26 Novembre 2012
BOLLETTINO N° 52 DEL 48° GIORNO DI PRIGIONIA DI AMBROGIO CRESPI. DUE SETTIMANE DI SCIOPERO DELLA FAME FESTEGGIATE A PRANZO CON MARCO PANNELLA: MANGIA SOLO LUI
Oggi ho avuto come l’impressione che ci fosse qualcosa che non andasse. Ho incontrato Marco Pannella, ci dovevamo confrontare su alcune cose interessanti che riguardano soprattutto la possibilità di riuscire a far risalire nell’agenda politica i temi che finora sembra siano capaci di sviluppare solo i Radicali.
Come sempre gli incontri con Marco sono interessanti e istruttivi, ma quando dal Lucano – il tabacchi-ristorante sotto la sede del partito Radicale – ho visto arrivare mezzo chilo di formaggio alla piastra, ben schiacciato e croccante, un caciocavallo profumato come non mai, e lui si è apprestato ad ordinarmi un cappuccio rinforzato, ho trovato la scena esilarante. Io che digiunavo, davanti a colui che, dopo Gandhi, ha inventato lo sciopero della fame come forma di protesta e di proposta, che mangiava circa 6mila calorie davanti a me.
Lui mi ha rassicurato che è solo una questione mentale. Assolutamente mentale. E la verità è che ha ragione perché il fatto che chi è con te non cambi le sue abitudini non ti fa sentire in colpa e il formaggio mangiato da Pannella non ha rappresentato per me nessun problema. E’ una questione mentale e dipende dalle motivazioni e le mie motivazioni sono molto forti.
Tornerò a mangiare, e magari anche dal Lucano, quando mio fratello, Ambrogio Crespi, tornerà libero.
Mercoledì prossimo presenteremo un’altra istanza di scarcerazione e mi auguro che finiscano i giochini e i giochetti di chi è più interessati a difendere se stesso e la sua idea di infallibilità che non la giustizia e la libertà.