IL RISULTATO ERA TUTT’ALTO CHE SCONTATO, anche perchè si tende nei giudizi spesso a generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio, e così immigrati, clandestini e delinquenti rischiano di essere equiparati nei giudizi. La domanda era precisa, chiedeva di estendere il diritto di voto (solo per le amministrative) a cittadini stranieri residenti da tempo in Italia e che lavorano regolarmente pagano le tasse.
La maggioranza, il 52,6% si è detto d’accordo, contrari il 39,8%, mentre coloro che non hanno espresso un opinione sono il 7,6%.
VERREBBE DA DIRE “ITALIANI BRAVA GENTE”, ragionevoli e capaci di distinguere senza la paura del diverso.
Ma il dialogo tra governo e opposizione imbastito da Fini e Veltroni è stato troncato dalla posizione netta assunta dal ministro Maroni che ha detto: “La Lega è sempre stata nettamente contraria al voto amministrativo degli immigrati e io confermo questa contrarietà. Anzi non credo che questa iniziativa andrà avanti”.
Affermazione a cui fa seguito quella del Presidente Silvio Berlusconi con queste parole: “Non è nel nostro programma. Il presidente Fini ha espresso un suo parere personale”.PECCATO, un occasione per aumentare il nostro tasso di civiltà svanisce nel nulla!

Che male c’è a far votare per il sindaco della propria citta stranieri che vivono in itallia da 10/15 anni, stranieri che lavorano, che pagano le tasse , che mandano i loro figli a scuola, sono quegli stessi che ci manlevano dai lavori più pesanti e meno gratificanti, sono gli stessi a cui affidiamo i nostri anzianI e magari anche i nostri figli.
Ma se leggete un po’ più a fondo i dati, troverete un’indizio, infatti i favorevoli si concentrano tra le persone al di sotto dei 44 anni, residenti soprattutto nel Centro-Sud, mentre i meno favorevoli, scendono sotto il 50%, sono le persone più anziane residenti nel Nord del Paese.
LA LEGA che al Nord ha un forte presidio territoriale lo sapeva anche prima del sondaggio.
Ma possibile che il nostro Nord così civile ed avanzato, si ponga difronte a queste questioni sempre di più con la “pancia” e sempre di meno con la “testa” e quasi mai con il cuore?
Possibile che l’esasperazione e la paura al Nord abbia troncato, eroso la possibilità di relazionarci e di interagire?
LA PAURA che cresce sempre di più in un Paese dove i reati diminuiscono costantemente da anni e la presenza dell’esercito per le strade diventa rassicurante, mentre invece solo qualche tempo fa avrebbe inquietato chiunque.
Anche se nella Lega non sono tutti come Borghezio, e molte delle loro battaglie sono ragionevoli e condivisibili, sono proprio loro che rappresentano questo sentimento diffuso, ciò che non è chiaro è se i leghisti danno voce ad un’ istanza generata spontaneamente dalla gente o se siano proprio loro ad alimentarla.
COMUNQUE SIA E’ PERICOLOSO, certe cose si sa come partono e mai come FINISCONO, e non vengono percepite mai nello stesso modo da tutti.