Ricordo quando dicevo che non avrei mai acceso un computer, che rifiutavo la relazione digitale e che mai avrei rinunciato al contatto fisico, poi Ambrogio, mio fratello,  mi ha trascinato nell’avventura del Clandestinoweb il cui successo ancora oggi mi lascia stupefatto e allora ho verificato scrivendo sul suo giornale la ricchezza della rete, il moltiplicarsi esponenziale della possibilita di arricchirsi di parole idee ed emozioni.

Io che odiavo il computer mi sono trovato così insieme ad Ambrogio e ai ragazzi di Biagio Semilia a fare da Caronte a decine di “OPERATORI DELLA POLITICA” diventando un riferimento tecnologicamente avanzato del settore, roba da non crederci.

L’avvento del mio Blog è stato tardivo, la resistenza strenua è venuta meno a settembre e a quel punto perchè non Facebook, e così l’ultimo baluardo è venuto giù, con tutte le resistenze e i pregiudizi.

LA MISURA, la rete, i blog, i social forum come Facebook o Anobi sono finestre, possibilità, estensioni naturali della possibilità di relazionarsi ed esprimersi, LA COSA IMPORTANTE CHE NON DIVENTI OSSESSIVA e per questo io dedico tutti i giorni un’oretta alla rete, poi dalla rete esco per restare nel mondo.