L’Italia è il Paese che possiede il più alto numero di partiti comunisti, è un fatto che dal dopo guerra in Parlamento c’è sempre stata una loro rappresentanza diretta che le ultime politiche hanno travolto e cancellato.

Ma oggi le cose stanno cambiando, il partito che fu di Togliatti, Amendola, Berlinguer e Pajetta ha trovato finalmente un nuovo leader capace di trascinare la masse operaie sfruttate a nuove straordinarie vittorie, si tratta di Valadimir Luxuria che ha vinto l’Isola dei Famosi battendo il Bidello prodiano di Bologna, la Velina berlusconiana argentina e ancor prima umiliando la contessa De Blank e con essa tutta l’aristocrazia mediatica.

Sansonetti, Giordano e Bertinotti tornano a sventolare le bandiere rosse e intonano i canti di lotta in onore del transgender a cui hanno già proposto tutte le candidature possibili. Intanto lei ha già scelto il suo spin doctor con il quale punta di lanciare la sfida che deve portare oltre Veltroni, è Pierluigi Diaco il profeta del gossip politico, ed è già pronta la diffusione volontaria di Novella 2000 che ha preso il posto di Rinasciata nel cuore dei comunisti Italiani.

Passi la caduta del muro o i carri armati a piazza Tian’anmen, passi la scoperta che Antonio Gramsci si sia convertito segretamente prima della morte, passi tutto ma che a Luxuria sia dato lo scettro della rinascita della sinistra italiana non la reggo, proprio non ci riesco e domandatevi perchè Marano e Gori hanno deciso che Luxuria vincesse l’Isola, il primo non sarebbe potuto tornare nella sua Varese leghista se avesse consentito ad una extracomunitaria come Belen di portarsi a casa la vittoria, meglio un transgenger anche se “terrone” questa è la vera linea di demarcazione tracciata dalla cultura leghista di cui Marano è il grande mentore.