Stupefacente effetto lassativo della tv nazionale che si è arresa in questa campagna elettorale, forse per non cadere nelle forche caudine della par-condicio si è deciso con un accordo silente di non occuparsi di elezioni.
Nel dettaglio: Lunedì sera a Porta a Porta non credevo ai miei occhi, Bruno Vespa la terza camera del nostro parlamento a 5 giorni dal voto ha messo in piedi una trasmissione sulle creme solari e gli effetti negativi del sole.

Contemporaneamente a Matrix, Vinci si avventurava in una coraggiosa puntata monografica che come protagonista non aveva Silvio Berlusconi ma il cantante Tiziano Ferro.

Il colpo di grazia è stato nella mattina di martedì quando Omnimus il programma da trincea de La 7 si occupava di lottizzazione, dove Clemente Minun ha fatto piangere l’ex consigliere della Rai Rognoni, che ha appena consegnato alle stampe il libro “Addio alla Rai” e che dopo le sberle (educate ma dolorose) del direttore del Tg5 dovrà ridare alle stampe, non certo per le copie vendute.

Ma a parte questo lampo, l’informazione politica è sparita dal palinsesto tv, anche se resiste nelle conferenze stampa con i segretari di partito (lunedì in onda un soporifico Franceschini) che hanno dati d’ascolto insignificanti.

L’Autonomia, Sinistra e Liberà, la Lista Comunista etc, etc, sono spariti, hanno esaurito gli spazi a loro assegnati, sarà anche per questo che Emma Bonino dopo la registrazione della sua conferenza stampa ha deciso di occupare gli spazi della Rai.

Finalmente una botta di vita, azione che dovrebbe fare proseliti anche in altri lidi, almeno dalle parti di chi ha qualcosa da dire.