23 Marzo 2016
PRONTI AD ANDARE IN GUERRA
Si, siamo pronti ad andare in guerra, stanchi di vedere esplodere bombe nelle nostre città, di contare i morti e di soccorrere i feriti.
È tempo di reagire; è tempo di guerra, di mettere gli scarponi sul terreno, di mostrare la forza metallica delle nostre armi e il coraggio dei nostri soldati.
Se guerra deve essere che guerra sia.
Ma contro chi?
Contro gli straccioni che si accalcano sui reticolo murati dei nostri confini immaginari? O contro chi ignorante e affamato non distingue la differenza tra una vita disperata e una morte benedetta?
Contro gli stessi che abbiamo abbandonato nelle mani dei loro stessi aguzzini?
Umani senza volto, polvere senza fumo.
Contro chi dobbiamo vincere la nostra guerra e quale bandiera sventoleremo il giorno della vittoria?
Quale talent show deciderà l’inno che canteremo commossi con la mano sul cuore?
È tempo di difendere la nostra libertà, la libertà di avere paura, la libertà di scegliere il nome della nostra paura.
Questa Europa senza nome, appesa a paesi senza popoli e a genti senza futuro non merita la vita di nessuno.
I valori vengono usati per pulire il sangue, la nostra identità scambiata con il risentimento contro se stessi, contro la propria terra.
Si, è tempo di guerra, scintilla l’acciaio al crepuscolo di un era che si annienta nella paura.
È tempo di guerra, è tempo di decide contro cosa e chi marciare per non marcire.