07 Giugno 2012
INTERVISTA A RADIO RADICALE, DI FRONTE AL VUOTO DI CREDIBILITA’ SI GIOCA SU ALTRI NOMI
Chiamato ad esprimermi sull’apparente “trasferimento in chiave politica di mezzo mondo televisivo”, dopo che la cronaca politica dei quotidiani ha portato alla ribalta i nomi di personaggi come Gerry Scotti, piuttosto che Enrico Mentana, ho spiegato come a mio avviso, questo sia dovuto all’apertura degli spazi, come quando si aprono le praterie e ci sono i puledri più veloci che prendono l’abbrivio.
Di fronte a una crisi di popolarità della politica e degli uomini politici spaventosa, una perdita di credibilità e di popolarità che neanche mani pulite aveva generato, comunque la politica rimane uno dei centri di attenzione e di interesse fortissimo degli italiani; e allora ecco che gli uomini che sono popolari e credibili nelle loro attività, nel loro mondo, istintivamente tentano il salto, tentano o pensano al salto. L’impurità nasce proprio dal fatto che il leader politico che desta più attenzione nei confronti degli italiani, che mostra più credibilità, è un comico.
E proprio la smentita da parte dei diretti interessati, per noi potrebbe essere una conferma. Il problema non cessa di esistere di fronte alla smentita. Siamo di fronte a un vuoto che deve essere riempito: una delle leggi della fisica, come della politica, è che i vuoti non esistono. C’è un vuoto enorme di credibilità che i politici non riescono a compensare e a rappresentare e si gioca su altri nomi.
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