Di Ambrogio Crespi 27 gennaio. Giornata della memoria. Nelle nostre menti rimane indelebile, il ricordo della Shoah, il drammatico sterminio del popolo ebraico, perpetrato dalla follia di Adolf Hitler.

6 milioni di persone uccise; donne e uomini di tutte le eta’; giovani, anziani, bambini sacrificati all’ideale funesto del perfezionamento della razza.

Davanti ai nostri occhi, come uno struggente film muto vive ancora la consapevolezza del male e della sofferenza di cui solo l’uomo a volte sa essere capace.

Non basta una giornata sola ogni anno per ricordare il dolore, ma e’ un punto di partenza contro l’oblio. La memoria e il ricordo possono essere la misura della nostra umanita’. Per questo con uno speciale video che ripercorre le drammatiche tappe che hanno portato all’escaltion di violenza antisemita,ho voluto celebrare il sacrificio di quanti hanno perso la vita per mano nazista.

Che la Storia ci sia da monito per il futuro.

Che la Storia ci insegni a scongiurare la drammaticita’ del male.