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Ecco una primissima analisi dei possibili scenari elettorali per le prossime europee di giugno. Sappiamo che molto probabilmente l’offerta politico-elettorale cambierà ancora, sia per la specificità della tornata elettorale, le europee infatti sono un proporzionale senza coalizioni, sia per il tentativo dei partiti minori di aggregarsi per superare lo sbarramento del 4%.
La rilevazione non è ovviamente stata fatta sui simboli unitari di queste forze, ma dopo essere state rilevate singolarmente abbiamo aggregato i dati a secondo delle informazioni di cui eravamo in possesso. Ma vediamo le liste: il PDL è accreditato tra il 37% e il 40%, nel primo caso sotto il risultato delle politiche e nel secondo caso nettamente sopra, ma il dato finale dipenderà dalla Lega Nord accreditata tra il 10% e il 12% in netto recupero rispetto alle politiche soprattutto il Lombardia e Veneto, dove si gioca la supremazia con il PdL.

Il Partito Democratico non dovrebbe farcela ad uscire dalla sua profonda crisi, certificata da un risultato che dovrebbe non scendere sotto il 22% e non andare oltre il 25%. Molto dipenderà dal risultato dell’Italia dei Valori accreditata tra il 7% e il 9%, ma anche dai Radicali di Pannella-Bonino che si attestano tra il 2% e il 2,5%. Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani sono tra il 3% e il 5% ed il cartello Francescato(Verdi), Nencini (PS), Fava(SD) e Vendola (Rifondazione per la Sinistra) tra il 2,5% ed il 4%.

Infine il cartello di Storace e Lombardo con l’inserimento della Fiamma e dei Pensionati si attesterebbe tra il 3% e il 5%. Fondamentale per i nuovi cartelli elettorali sarà veicolare gli elettori delle singole liste nel nuovo contenitore, spiegandone le finalità e obiettivi sapendo sin da ora che la “sindrome Arcobaleno” è sempre in agguato, cioè non sempre il totale dell’aggregazione corrisponde all’insieme delle singole liste

SCENARI EUROPEE 2009
Partiti/Coalizioni Range
Popolo della Libertà 37,0 – 40,0
Lega Nord 10,0 – 12,0
M.P.A.- La Destra – Fiamma Tricolore

Pensionati

3,0 – 5,0
Unione di Centro 6,0 – 8,0
Partito Democratico 22,0 – 25,0
Italia dei Valori 7,0 – 9,0
Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani 3,0 – 5,0
Verdi – Partito Socialista – Sinistra Democratica

Rifondazione per la Sinistra

2,5 – 4,0
Lista Pannella – Bonino 2,0 – 2,5
Altri 1,0 – 2,0

Crespi Ricerche: Dati realizzati attraverso un’analisi ponderata su 1.000 interviste telefoniche con metodologia CATI realizzate tra il 4 e il 6 marzo 2009 su un campione di italiani maggiorenni, stratificato per sesso, età, area geografica ed ampiezza centri.