Vincere un campionato del mondo non  è solo una cosa che tocca lo sport, è un evento che rappresenta e mobilita un intero popolo, capace di cambiare il pil di un di un itera nazione. Dà gioia, una gioia diffusa e collettiva e noi italiani lo sappiamo bene. Io ho la fortuna di avere provato questa gioia, ed anche se non sono un appassionato di calcio è dal 1978 che non me ne perdo uno.

Questa sera però in questa partita ci ricavo una lezione: vince chi gioca e chi gioca sul serio come ha fatto la Spagna e non chi picchia gli avversari e cerca sfruttare le occasioni. Non si può diventare campioni del mondo grazie ad un’occasione sfruttata. L’astuzia non può fermare i più forti quando i più forti giocano sul serio.

Una bella lezione soprattutto per i giovani che si affacciano allo sport e devono cercere di sviluppare il talento come perno della voglia di vincere. Poi sono contento che ha vinto  la Spagna, un paese che ha saputo trovare una sua identità non solo nel calcio.