V for Vendetta fu originariamente pubblicato in bianco e nero, tra il 1982 e il 1985, nelle pagine della rivista inglese Warrior. La serie fu una delle più acclamate della collana, tanto da meritarsi anche alcune copertine dei 26 numeri della testata.

Il titolo, “V for Vendetta”, fu un’idea dell’editore Dez Skinn, che volle rendere omaggio ad una striscia a fumetti degli anni sessanta, mentre Moore attribuisce a Lloyd l’idea di mascherare V come Guy Fawkes.

Nel 1985 Warrior chiuse i battenti, lasciando i lettori orfani della conclusione della storia di V. Molte case editrici cercarono di continuare la pubblicazione, ma la serie vide la conclusione pubblicata solo nel 1988, quando la DC Comics decise di ripubblicare tutta la serie in una collana di 10 numeri, a colori. Il primo materiale inedito vide la luce con il numero 7 della testata, che comprendeva un episodio che doveva essere pubblicato nel numero 27 di Warrior. I colori della nuova edizione targata DC Comics furono affidati a Steve Whitaker e Siobhan Dodds.

Dopo un po’ di tempo dalla pubblicazione del numero 10, la serie venne ristampata dalla DC Comics in un unico volume, come graphic novel.

In Italia la storia apparve nel 1991, pubblicata a puntate sulla rivista Corto Maltese (Milano Libri), nei numeri dal 91 al 96. La prima edizione in volume è del 1994, sempre per la Milano Libri. Dopo molti anni da questa uscita, la Magic Press pubblicò una riedizione, di nuovo in un unico volume, nel 2002. Nel 2005, ancora la Magic Press ha provveduto a una ristampa in due versioni. Di particolare rilievo è quella in bianco e nero di grande formato (21×28,5 cm. corrispondente a quello della rivista Warrior), definita edizione assoluta per la cura editoriale e il prestigio dell’edizione, che è assolutamente integrale, e per quanto possibile nella traduzione conforme all’originale. L’altra edizione è la riproposta del volume a colori già edito nel 2002, con l’aggiunta di 8 pagine inedite, nel classico formato comic book (17×26 cm.). Durante i primi mesi del 2006, la Rizzoli, su licenza della Magic Press, ne pubblica una versione in bianco e nero in un formato leggermente ridotto dal titolo italianizzato “V per Vendetta”.

La serie, all’origine, nascondeva una profonda protesta contro le scelte politiche del governo conservatore di Margaret Thatcher.