Ekma presenta oggi in una conferenza stampa con il Ministro per la Pubblica Amministrazione ed Innovazione, Renato Brunetta, i risultati di quattro anni di indagini sul livello di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi erogati da Regioni, Province e Comuni italiani.

Il valore del trand e della comparazione: il trend è un elemento di valutazione estremamente importante per la customer satisfaction poiché consente di verificare gli scostamenti nel tempo, oltre a questo i Monitor offrono la possibilità di comparare i dati di 103 comuni capoluogo di provincia, di 106 province e 19 regioni, in relazione ai diversi servizi erogati dali Enti locali.

Dal 6 ottobre è in corso la rilevazione della decima edizione dei Monitor Città e Province e la terza per le Regioni che si concluderà a dicembre.

Il grafico che potrete trovare scaricando la ricerca, rappresenta il trend relativo alla comparazione dei dati medi nazionali relativi al livello di soddisfazione dell’operato di comuni e province nel periodo luglio 2004-luglio 2008 su 20 servizi per i comuni e 15 per le province, aggregati sui valori positivi, cioè la somma delle risposte molto e abbastanza soddisfatto date dai cittadini.

Le flessioni dal luglio 2004 sono dovute principalmente a 3 fattori: la sicurezza soprattutto nelle aree urbane del Paese, la viabilità problema vissuto in tutta Italia, e i rifiuti nell’area del Centro-Sud del Paese

Aggregando i dati rilevati del primo semestre 2008, la media nazionale relativa al livello di soddisfazione dell’operato delle Regioni è il 49,0%, quella delle Province è il 47,0% e quella dei Comuni è il 48,5%.

Dalle tavole contenute nella ricerca che potete leggere cliccando qui sotto, emerge che trasversalmente sui tre enti e su tutto il territorio nazionale, il problema della mobilità/viabilità rappresenta uno dei punti di maggiore criticità.

Disaggregando i dati per aree geografiche si ottiene una fotografia delle tre Italie, quella del nord dove complessivamente i servizi hanno raggiunto un buon un giudizio da parte dei cittadini, il Centro come polo intermedio in cui il giudizio rimane positivo ma con minore evidenza rispetto al nord del Paese, ed infine il Sud dove secondo la percezione dei cittadini molto resta ancora da fare e che presenta uno scarto nord-sud di 18,5 punti per le regioni e 12,5 punti nei comuni e nelle province.

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