Barack Obama si appresta a cambiare il mondo dando corpo a parole come “speranza” e “cambiamento”. Si tratta di un fenomeno che va oltre la politica e la rappresentazione delle idee, è un’emozione che varca i confini degli Stati, del linguaggio e che trova una sua sintesi in un’espressione “possiamo avere un mondo migliore”.

Ora che il crinale sembra tutto rivolto a favore di Obama, assistiamo ad un mondo che fino ad ieri si mostrava indifferente o addirittura vicino a McCain che improvvisamente cambia direzione:

Bondi bestemmia identificando il modello politico di Obama con quello di Berlusconi, il primo nascente ed il secondo nella sua parabola dicendente, il primo che deve ancora esprimersi e realizzarsi, il secondo con 15 anni di politica e governo alle spalle che ha già espresso il suo meglio.

La verità è che Obama può essere uguale a Berlusconi, così come a Veltroni che ha utilizzato slogan e modelli di comunicazione di Obama per ottenere la più grande sconfitta del centrosinistra dal dopoguerra ad oggi, speriamo che non porti sfiga!

La verità è che Obama è di tutti, non solo di quelli che come me lo sostengono non dall’altro ieri ma da quando era un anonimo aspirante candidato alla presidenza, ma alla condizione che al centro venga messo ciò che dice, ciò che vuole Obama. Quando le politiche sull’energia di Berlusconi e Veltroni, saranno vicine a quelle di Obama cioè” imbrigliare l’energia nucleare e investire nelle rinnovabili, nelle auto elettriche come occasione di rilancio anche dell’economia” allora potranno dirsi posseduti da Obama, quando Veltroni sui diritti civili dirà le stesse cose di Obama allora potrà dire anche “Yes I Can” e così per la politica sulle piccole e medie imprese, la politica internazionale, ecc.

Obama non è un’emozione, è un progetto ed è lì che si alimenta la speranza. E se qualcuno vuole incassare la suggestione dell’evento Obama, almeno abbia la coerenza di pagarne il prezzo e farsi portatore, anche nel nostro Paese, di quel cambiamento che non sta nella sua età e nel colore della sua pelle, ma nelle sue idee.

ADERISCI AL COMITATO ITALY FOR OBAMA