Le ultime settimane sono state caratterizzate da attese di “eventi storici”: dopo l’attesissimo discorso di Mirabello di Fini e l’altrettanto atteso suo Videomessaggio di sabato, siamo ora ad attendere l’intervento di Berlusconi alla Camera. E intanto, tra un evento epocale e l’altro l’opinione pubblica come reagisce? Uno dei risultati più significativi di questa rilevazione è il dato relativo agli indecisi che sale dal 38% della scorsa settimana al 40% di oggi. E’ molto probabile che la gente sia stanca, molto stanca di questo clima politico, di sentir parlare di case a Montecarlo, di strappi e dissidi e non invece dei tanti problemi da risolvere in questo Paese.

Probabilmente nasce da questo disagio l’aumento di un punto del Movimento 5 stelle di Grillo (al 2,5%) che in questi giorni invece, abbiamo sentito parlare di energia, acqua, rifiuti e via discorrendo.

Per quanto riguarda il quadro generale, nella rilevazione di questa settimana nelle intenzioni di voto, oltre al già citato movimento di Grillo, guadagna lo 0,5 anche il Partito Democratico e si posiziona al 25,5%. Stabili il PdL al 29% e l’UDC al 6,0%.

Perde qualche decimale la Lega al 12,3%, mentre Futuro e Libertà raccoglie il 7% dei consensi.
Stabili MPA all’1%, Lista Pannella Bonino all’1%, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani all’1%, Verdi allo 0,5%. In discesa, anche se per pochi decimali, Alleanza per l’Italia allo 0,5% e SEL di Vendola al 4%. Cresce l’Italia dei Valori al 6,5% (+0,3).

Cala la fiducia degli Italiani sia nel Governo, che perde un punto e si posiziona al 44%, che in Berlusconi, che questa settimana perde due punti posizionandosi al 43%.