28 mag. – di Antonio Creti – Adriano Celentano sindaco di Milano? Chi pensava ad una semplice provocazione è presto servito. La sfida infatti prende piede e raccoglie consensi. Il sondaggio realizzato da CrespiRicerche la promuove senza ombra di dubbi con il 39,5% si esprime con un probilmente s, mentre è sicuramente già per il s netto il 14,8%, per un clamoroso 54,3% complessivo, che dà il senso di una sfida che ha grandi chance di diventare realtà. E va tenuto in conto che ad oggi tutto si muove su di una semplice chiacchierata tra Adriano Celentano e Mario Capanna, durante la presentazione del libro “Per ragionare”, e con il solo tam-tam dei media e del web.

Il resto del sondaggio, realizzato da CrespiRicerche il 25 maggio, infatti spiega che quelli che mai lo voterebbero sono al 21,7%, mentre gli indecisi di segno negativo sono al 12,7% per un totale negativo del 34,4%, con l’11,3% che si astiene. Leggendo tra le righe del sondaggio scopriamo altri elementi molto divertenti.

Per gli elettori del centrodestra il 47,1 è “sostanzialmente positivo”, mentre la percentuale s’innalza clamorosamente tra gli elettori del centrosinistra, arrivando al 56,8%.

Sarà l’effetto della candidatura che ha subito trovato il sostegno di un padre storico della sinistra, come Mario Capanna, leader del Movimento studentesco negli anni ’60.

Sarà che ormai in Italia e soprattutto a Milano, la sinistra ha raschiato il fondo del barile in quanto a uomini e idee, ma il Molleggiato rischia davvero di essere l’homo novus capace di rilanciare una città che, giorno dopo giorno, appare in un deserto di idee, di vitalità e di qualità.

E da qui parte l’analisi che il “ragazzo nato in via Gluck” pone a supporto della sua sorprendente candidatura: “E’ una città senza volto” ha dichiarato- certo non si pu radere al suolo la città, ma son convinto che la gente si divertirebbe a distruggerla. Da che cosa partire? Dal Pirellone, che non è brutto, ma è costruito in mezzo alle case… Insomma – conclude il re del rock italiano – dobbiamo aver il coraggio di distruggerla e ricostruirla!”

Orbene a Milano stanno affluendo i finanziamenti per l’Expo del 2115 che rischiamo di diventare altri grattacieli e cattedrali in quel deserto di idee denunciato da Celentano, e quindi i mezzi per un intervento massiccio e rivoluzionario, capace di cambiare il volto della Capitale morale italiana ci potrebbere essere.

“Certo manca il partito. Manca la gente – confessava divertito Celentano a Capanna durante la presentazione del libro – ma abbiamo le idee e il tempo per trovare la gente su cui farle camminare”.

Il sondaggio è stato effettuato il 25 Maggio 2010.

Crespi Ricerche: sondaggio telefonico C.A.T.I. su un campione di 1.000 interviste a popolazione maggiorenne, residente nel comune di Milano.