LA MIA INTERVISTA A LIBERO -A Silvio Berlusconi un otto, ma poteva essere un dieci. A Walter Veltroni un sei e poteva essere un insufficienza piena. Poi vengono i sindacati: quelli che hanno gestito responsabilmente la crisi Alitalia come Cisl, Uil, Ugl, e quelli che stavano facendo saltare tavolo e baracca (Cgil e piloti), salvo poi rinsavire all’ultimo momento. (….)

Governo e maggioranza escono rafforzati dal salvataggio di Az, Berlusconi poteva ambire al risultato pieno, a un dieci come nel caso dei rifiuti in Campania, ed invece i guai di percorso e il ritiro temporaneo dall’offerta di Cai hanno attenuato il suo successo”. (….)

Ed inoltre le sigle come Cisl, Uil e Ugl, quelle che hanno capito dall’inizio l’inevitabilità dell’offerta della Compagnia aerea italiaia, si sono guadagnate popolarità. La loro posizione responsabile è stata apprezzata dall’opinione pubblica. In particolare a me sembra che Bonanni abbia ottenuto una grande vittoria nei confronti di Epifani” (….) Sei italiani su dieci hanno puntato il dito dontro la Cgil, ritenendola responsabile del tracollo dell’azienda.”

E Veltroni? Il tentativo in extremis di prendersi i meriti per l’esito della trattativa non porterà effetti in termini di consenso

“Veltroni si è reso conto che stava sbagliando tutto ed è corso ai ripari. E così pure la Cgil” (…)

La palma dei più antipatici?

(…) “Tocca ad Antonio Di Pietro, ma soprattutto ai piloti. Sono loro che hanno incarnato il ruolo dei privilegiati e insensibili di fronte al tracollo della  propria zienda” (…)