sondaggi

di Elena Capra – Questa volta i sondaggi a confronto non prendono in considerazione solo i dati relativi ai singoli partiti, ma visti gli ultimi  dati abbastanza discordanti, abbiamo messo a confronto anche le rilevazioni relativie alla fiducia nel Premier nel mese di luglio.

Il primo sondaggio preso in esame è dell’istituto Crespi Ricerche in cui si rileva che gli italiani riconoscono al Premier una fiducia pari al 54%, a questo in termini temporali segue il sondaggio dell’istituo Piepoli secondo cui il Premier raggiunge un gradimento del 52% aumentando di un punto percentuale nella successiva rilevazione del 20 luglio. Per Ipr al contrario la fiducia nel Premier è in calando.

Ma certamente il sondaggio che più si allontana da questi dati è quello di Euromedia, pur sapendo che è l’Istituto di ricerca di fiducia del Premier, i dati rilevati sono assolutamente in netta contrapposizione con i sondaggi precedenti, infatti per Euromedia non solo la fiducia che gli italiani ripongono in Silvio Berlusconi sfiora il 70%, ma mettendo a confronto i dati dello stesso istituto nelle due rilevazioni del 16 e del 22 luglio, il Premier guadagna un punto percentuale passando dal 68 al 69% .

Euromedia quindi riconosce a Berlusconi ben 20 punti percentuali in più rispetto al sondaggio Ipr del 21 di luglio, 16 rispetto al sondaggio di Piepoli del 20 luglio e 15 rispetto al sondaggio di Crespi Ricerche, da sottolineare che quest’ultimo sondaggio era pre G8 ed ancora non era scoppiata del tutto la bufera D’Addario-Repubblica

Resta il fatto che comunque per tre istituti su quattro presi in considerazione, si vede una ripresa in termini di fiducia per Silvio Berlusconi se raffrontati con i sondaggi precedenti.

La ragione sta probabilmente nel personaggio Berlusconi, e nella particolarità del popolo italiano, ma è evidente che se da un lato la D’Addario, l’Espresso, il sindaco dell’Aquila, che ha minacciato di rimettere la fascia di primo cittadino se il governo non provede in tempi celeri ad intervenire nel post terremoto, non dimentichiamoci quando sta accadendo al Sud, con l’MPA che proprio ieri  ha mandando sotto la maggioranza, per non parlare del Partito del sud, che accusa il governo di non destinare al mezzogiorno in termini economici quanto dovuto essendo il Pdl sotto scacco della Lega, causano una serie di grattacapi che in teoria dovrebbero far diminuire la fiducia nel premier, dall’altro il personaggio Berlusconi riesce a navigare in acque mosse, con la capacità di stare a galla nonostante le bordate.

In tutto questo però non dobbiamo sottovalutare l’effetto G8 in cui vuoi per la fortuna tipica italiana, vuoi perchè effettivamente dei risultati seppur minimi ci sono stati, vuoi perchè la stampa estera e gli stessi partecipanti al G8 hanno “obtorto collo” manifestato il loro assenso alla gestione del Summit, non da ultimo Obama che per certo è venuto in soccorso di Silvio, acquietando una serie di voci circa la gestione del G8, Berlusconi ne esce da vincitore

SONDAGGI A CONFRONTO

LA FIDUCIA IN BERLUSCONI

LUGLIO 2009

berlusconi_felice.jpg
Fiducia %
Crespi Ricerche
01 Lug.
54,0
Euromedia
08 Lug.
64,1
Ist. Piepoli 13 Lug.
52,0
Euromedia 16 Lug.
68,0
Ist Piepoli
20 Lug.
53,0
Ipr
21 lug
49,0
Euromedia
22 Lug
69,0

I PARTITI – nelle quattro rilevazioni prese in considerazione nel mese di luglio, non vi sono variazioni degne di particolari sottolineaturi.

Il Pdl per Piepoli sia il 13 che il 20 luglio resta stabile a 36% mentre Digis lo vede al 39, per Crespi Ricerche è al 37,5%. Nella coalizione di centro destra la Lega porta il suo apporto nella misura che va dal 10% di Piepoli al 10,5% di Crespi Ricerche il primo di luglio per raggiungere l’11% con Digis, per cui per Digis il centro destra raggiunge il 50%, per l’Istituto Piepoli si ferma al 46% e per Crespi Ricerche rappresenta il 48%

Il Partito Democratico pare proprio non avere vita facile, nel primo sondaggio i primi di luglio Crespi Ricerche rileva il Pd al 26%, così come anche l’Istituto Piepoli nei due sondaggi successivi, mentre nel sondaggio del 20 luglio realizzato da Digis il Pd  è al di sotto del 25%, e la bagarre degli ultimi giorni circa i tesseramenti, il numero degli iscritti, il mancato rilascio della tessera a Grillo, le guerre intestine tra le diverse fazioni, i D’Alemiani, il gruppo dei giovani che sostiene Marino, le gaffe di quest’ultimo, i 2 candidati segretari che sono divenuti negli ultimi giorni 5, ieri infatti alla segreteria si è candidato anche Nicolini ex assessore alla cultura del Comune di Roma, gli strali che Di Pietro lancia ad ogni piè sospinto, tutto questo di certo non giova a dare del Pd un’immagine coesa ed armoniosa, ed il risultato è un continuo calo nei sondaggi.

SONDAGGI A CONFRONTO

I PARTITI

LUGLIO 2009

Crespi Ricerche
Ist. Piepoli Digis
Ist Piepoli
01 Lug.
13 Lug.
20 Lug.
20 Lug.
pdl.jpg Popolo della Libertà 37,5
36,0
39,0
36,0
lega_nordo_picc.jpg Lega Nord 10,5
10,0
11,0
10,0
mpa.jpg L’Autonomia MPA 1,0
1,5
2,5
1,5
la_destra.jpg La Destra 1,5
1,5
1,5
pd.jpg Partito Democratico 26,0
26,0
24,5
26,0
idv.jpg L’italia dei Valori 8,5
8,0
8,5
10,0
radicali_bonino_tavole.jpg Lista Pannella-Bonino
2,5

1,9

udc_picc.jpg Unione di Centro 6,5 6,5
6,0
6,0
sinistra_liberta_picc.jpg Sinistra e Libertà

(Verdi- PS- Sinistra Democratica- Movimento per la Sinistra)

2,5
3,5
3,0

rifondazione_sinistra_tavole.jpg Rifondazione per la Sinistra

(Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani)

3,0
3,5
2,5

Altri 0,5
3,5
2,0