Renato Soru ha un solo punto di forza, la sensibilità verso l’ambiente, ma la sua fiducia non supera il 40% presso i sardi e guida una coalizione a pezzi, ma ora ha un altro punto a suo favore lo sfidante, un commercialista assessore a Cagliari, praticamente sconosciuto in regione: Ugo Cappellacci.

Ugo Cappellacci avrà 2 mesi per farsi conoscere e convincere i sardi che è meglio di Soru. Due mesi sono pochini e Cappellacci è chiamato a fare un vero e proprio miracolo e pare attrezzato infatti dispone dalla sua parte dell’uomo dei miracoli: Silvio Berlusconi che entusiasta ha dichiarato “Cappellacci e’ il tipo di candidato che abbiamo deciso di cercare per tutte le elezioni amministrative”, ha spiegato conversando con i giornalisti a palazzo Grazioli. “Non e’ un politico di professione, ma un commercialista”, ha ricordato, anche se ha gia’ maturato una certa esperienza in politica”. Cappellacci, ha insistito, “e’ un tipo molto positivo, una persona trasparente e vigorosa”, ha assicurato,e’ il Gianni Chiodi della Sardegna.

E’ iniziata la campagna elettorale e io non voglio fare il guastafeste ma è necessario ricordare a Silvio Berlusconi, che Gianni Chiodi pur vincendo (nella regione dove il centro sinistra era raso al suolo) ha portato a casa il 48.81 e la sua coalizione il 47,33 contro Costantini che al 42,67 dei suoi voti ha dovuto registrare un 44,61 della sua coalizione, e rappresenta il presidente di regione eletto con il minor numero di voti popolari. Sgretolando tutte le previsioni belusconiane che parlavano di 13 punti di vantaggio, accontentandosi di un margine decisamente inferiori soprattutto se si guarda alle coalizioni in campo.

Ma Soru non è Costantini è il cocco dei media, il più berlusconiano del PD, dopo Veltroni, anche se con destini molto diversi usano metodi molto simili. Se Cappellacci sarà come Chiodi e Berlusconi dovesse avere ragione, allora assisteremo ad una corsa trionfale di Soru che condizionerà la fase finale della campagna elettorale amministrativa ed europea del 2009, L’anno in cui la mitica crisi profetizzata dalla cassandra Tremonti dovrebbe esprimersi nel suo punto più grave e dolente.

Questi sono più fatti che opinioni, certo non tengono conto dell’effetto ottimismo generato dal grande taumaturgo Berlusconi, ma per comprendere tali effetti vi consiglio il sito del divino Otelma. PDL e soci avrebbero avuto almeno una decina di canditati più performanti rispetto a quello che hanno scelto, e dubito che questa informazione non fosse in possesso delle alte sfere del centro destra.. Rimane il mistero per questa scelta che sembra un regalo a Soru e il suo mentore.