Ecco come in un’intervista al Clandestinoweb, l’avvocato Giuseppe Rossodivita, legale storico dei Radicali Italiani, spiega perché ha accettato di entrare a far parte del collegio difensivo di mio fratello AMbrogio.

Ambrogio Crespi in accordo con l’avvocato Marcello Elia, ha nominato nel suo colleggio difensivo Giuseppe Rossodivita, avvocato storico dei Radicali Italiani (non da ultimo nel caso Formigoni) e di Marco Panella, difensore nel ‘caso Welby’ del medico che fu accusato di omicidio del consenziente e successivamente assolto e Segretario del Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei. Intervistato da Clandestinoweb, il legale ha spiegato perché ha scelto di accettare l’incarico. 

Avvocato, lei è entrato a far parte del collegio difensivo di Ambrogio Crespi.

Sì, sono stato chiamato ad integrare il collegio di difesa dall’avvocato Marcello Elia. Dopo aver letto l’ordinanza applicativa mi sono convinto dell’estraneità dell’imputato e ho quindi deciso di schierarmi al suo fianco.

Quale elemento in particolare l’ha spinta ad accettare questo caso?

Quando i telefoni sono sotto controllo e ci sono intercettazioni in cui terze persone parlano tra loro riferendosi all’imputato, ma non ci sono rilevazioni telefoniche dirette che lo coinvolgono si tratta a mio avviso sempre di situazioni foriere di dubbi.

Quali sono le prossime mosse della difesa?

In accordo con l’avvocato Elia abbiamo attivato delle indagini difensive per verificare la ripartizione delle preferenze prese dall’Assessore Zambetti nelle varie sezioni del Comune di Milano. Gli interlocutori nelle loro telefonate riferiscono di 2500 voti concentrati in grossi condomini che erano controllati dalla criminalità siciliana e napoletana. Questo è un elemento che è stato molto valorizzato dai Pubblici Ministeri per impostare la tesi accusatoria. Se dovessimo verificare che il voto di preferenza per Zambetti è diffuso e con numeri bassi nel Comune di Milano, sarebbe un punto importante per dimostrare in modo obiettivo che le situazioni di cui parlano gli interlocutori non sono altro che millanterie.