zaia

Nella roccaforte per definizione del Carroccio, nel cuore del Nord?Est, difficilmente, a meno di terremoti imprevedibili, la sfida per la conquista del Veneto potrà avere epilogo diverso da quello già immortalato dai sondaggi. Nell’ultimo di Crespi Ricerche, il candidato del centrodestra Luca Zaia ha già costruito un vantaggio vicino al doppiaggio sul primo degli sfidanti, Giuseppe Bortolussi del centrosinistra. Per ora il risultato dice 57 a 32,5%.

Con Antonio De Poli staccato ma ad un onorevole 7,5 per cento. E nemmeno il progressivo convincimento del partito degli indecisi (18 per cento) sembra in grado di pre? giudicare in alcun modo la marcia di Zaia verso la carica di governatore del Veneto.

L’analisi dei consensi delle singole liste non cambia la situazione. Anzi conferma la fotografia staccata dalla preferenze incassate dai candidati, salvo piccoli (e ininfluenti) scostamenti. Centrodestra al 58%, un punto percentuale in più rispetto al dato del candidato. E’ la Lega, come prevedibile, a tirare la volata all’intera coalizione, forte del suo 31 per cento, che fa del Carroccio il primo partito a livello regionale.

Seguono il Popolo della libertà (25%) e La destra (1%).

Nel centrosinistra, accreditato da Crespi Ricerche del 34% complessivo dei consensi, il primo partito (terzo in ambito regionale) dell’attuale coalizione d’opposizione (regionale e nazionale) si conferma il Pd al 21,5%.

Risultato importante per l’Italia dei Valori che taglia il traguardo del 6% nella terra delle camicie verdi.

Seguono Prc+Pdci al 2%, Lista Pannella? Bonino all’1,5%, Sinistra ecologia e libertà all’1%, Verdi all’1%.

Fuori dai due schieramenti principali l’Udc tocca, nei sondaggi di Crespi Ricerche, il 6,5%.

Ed è proprio dal candidato dell’Udc, Antonio De Poli, che arriva l’ultimo affondo in ordine di tempo al candidato governatore del Pdl: «Vorrei vedere la scena: Zaia che scende dall’auto blu, e saluta il suo autista, e si congeda dallo stuolo di consulenti… Vorrei vederlo salire su un auto normale, vorrei vederlo affittare una sede, e cercarsi un addetto stampa coi soldi suoi».

E aggiunge: «Ne sono certo: se Zaia si dimette da ministro ? aggiunge De Poli ? la partita è apertissima nonostante tutti i vantaggi di cui ha goduto fin qui. Voglio vederlo andare in giro tra la gente. A spiegare la sua idea di Veneto, contrapposta alla mia».

La risposta arriva sulla strada dei fatti dal governatore Uscente Giancarlo Galan: «Ecco il primo risultato tangibile del federalismo stradale Veneto: 240 milioni di utili disponibili per la nostra Regione. Se non avessimo costituito la Cav, l’Anas avrebbe potuto spendere questa cifra a sua discrezione, anche per esempio impiegandola nella costruzione della Salerno Reggio Calabria». Il Clandestino

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