zaia

Secondo il nostro sondaggio commissionato all’istituto Crespi, il ministro Zaia dovrebbe lasciare il suo dicastero per traslocare al governo della Giunta di Palazzo Balbi eletto a furor di popolo con il 57% delle preferenze con 25 punti di differenza su Laura Puppato, candidata per il Centro Sinistra, 46 su Antonio De Poli, candidato dei centristi di Casini che raccoglierebbe l’11% ben il 4% in più della percentuale raggiunta dall’UdC .

Continuando a snocciolare i dati delle intenzioni di voto, inoltre, si scopre come la Lega abbia raggiunto nella Regione un 31%, passando di ben 6 punti gli alleati della PdL crollati al 25% e al Partito Democratico sopravissuto con il 21,5%.

Sei per cento partito dell’ex Pm di Mani Pulite e l’1,5% della Lista Bonino che si trova alla pari di PRC+PDCI e di poco sopra a La Destra, Sinistra Ecologia e Libertà e Alleanza per L’Italia. Verdi e Partito Socialista ultimi in classifica con 0,5%.

Un risultato, questo, che fa gongolare il Senatur e lo mette in una posizione di forza verso gli alleati: “Se Casini vuole fare accordi con la Lega al di sopra del Po, deve sapere che per lui non c’è spazio”.

L’ostilità del leader leghista per le alleanze con l’Udc non è nuova, ma il ripeterlo ha complicato le possibili alleanze dei centristi con il centrode? stra anche e soprattutto al di sotto del Po. In particolare nel Lazio, dove le perplessità rispetto alla corsa comune a sostegno di Renata Polverini si sono moltiplicate.

Difficile dire quanto la sortita di Bossi sia stata un deliberato minare i ponti degli alleati per rendere il Carroccio ancor più in sintonia con Berlusconi se si considera un’altra dichiarazione del Senatur in riferimento al rapporto tra il leader Udc e Fini: “Che siano amici mi sembra vero. Uno può anche sognare ma alla fine contano solo i voti. Noi abbiamo detto a Fini che poiché Casini ha detto di no al federalismo fiscale e agli aiuti per gli allevatori, con noi non sarebbe venuto”.

Chi si è accorto immediatamente degli intenti di Bossi è proprio il destinatario degli strali: “Credo che tutti gli italiani abbiano capito che il problema non è tra noi e il centrodestra. Il problema è Bossi e la Lega, questo ulteriore atto di arroganza che non soltanto pretende di avere le regioni del Nord, ma anche di determinare le alleanze a Sud”. Il Clandestino

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