polverini_bonino_02

Non si potrà certo dire che le elezioni regionali del Lazio passeranno alla storia per lo scarso interesse. Del resto, dallo scandalo del caso Marrazzo al colpo di teatro dell’esclusione delle liste del Pdl prima, e della Polverini con listino allegato poi, ultimamente dalle parti di Roma non ci si annoia mai. Aspettando le decisioni dei vertici del Popolo della libertà e, per adesso, l’eventuale ma solo ipotetica possibilità che almeno il listino della candidata governatrice del Pdl possa essere riammesso, l’ultimo sondaggio di Crespi Ricerche annuncia il controsorpasso di Emma Bonino.

Sondaggio che, evidentemente, ha bisogno stavolta di avvertenze per l’uso per essere consultato. Dal momento che, appunto, si fa riferimento ad una situazione normale (ma allo stato molto virtuale) con tutte le candidature e le liste regolarmente costituite. In questo caso, Emma Bonino guiderebbe il confronto, secondo l’ultima rilevazione di ieri, con il 39% dei consensi (stesso dato rispetto al sondaggio del 23 febbraio), con la Polverini al 38%, due punti percentuali in meno rispetto alla precedente rilevazione. Gli altri candidati ottengono complessivamente il 2,8%.

Mentre il partito degli indecisi sale dal 18,6 al 20,2%, assorbendo quindi il grosso dei consensi persi dalla Polverini

Dando uno sguardo alle liste, il Partito democratico è la prima forza del centrosinistra, ma anche di tutto il Lazio, con il 28% secco dei consensi, seguito, restando nella coalizione, dalla Lista Pannella?Bonino (5,5%), dall’Italia dei Valori (2,8%), dal Prc+Pdci (3%), da Sinistra ecologia e libertà (2,2%), dai Verdi (1,5%) per un totale di coalizione del 48,2% (+1,8% rispetto alla rilevazione del 23 febbra? io). Sul versante del centrodestra, il Popolo della libertà con il 16,5% si conferma il primo partito dell’alleanza, seguito dalla Lista Renata Polverini (14,3%, ma allo stato esclusa dalla competizione), l’Udc (7,8%) e La Destra (4,9%).

Sondaggi a parte, è evidente che la questione dell’esclusione delle liste del Pdl e della Polverini (oltre al listino) continui a monopolizzare il dibattito. Ieri la candidata governatrice del Pdl si è detta «ottimista e anche Berlusconi lo è». Ribadendo, al termine di un incontro con il premier a Palazzo Grazioli,che «stiamo facendo tutto quello che serve e che hanno richiesto dal Tribunale».

Da una Polverini in vantaggio a una Bonino che torna in testa. E’ proprio Luigi Crespi in un’intervista ad Omniroma, a illustrare la situazione del “caso” Lazio.

«Non c’è stato il temporale che mi aspettavo, ma il dato più interessante è che senza il simbolo del Pdl nella provincia di Roma si è passati da un 20,7% a un 33,4% di indecisi, segno di una destabilizzazione dell’elettorato»

Così Luigi Crespi commenta il risultato del quinto sondaggio condotto dalla Crespi Ricerche per Omniroma. Una rilevazione, condotta negli ultimi 2 giorni, che tiene conto dell’assenza della lista Pdl nella provincia di Roma, un fattore questo, secondo Crespi, che fa sì che ora «la partita è aperta, ma la favorita per la vittoria nel Lazio è Emma Bonino e non più Polverini».

«Per quanto riguada i partiti ? continua Crespi ? a caldo è accaduto che la grande maggioranza dell’elettorato si è mosso verso la lista civica Polverini. Ma a freddo, ossia quando la gente avrà ben capito che non si potrà votare Pdl a Roma, gi effetti molto positivi saranno sulla Destra di Storace, che sarà il grande beneficiario di questa situazione».

Secondo Crespi, «il Pdl ha gestito tutta la vicenda in maniera maldestra. L’elettorato non ama le coalizioni litigiose. Se nel Pdl non la smettono di litigare ? conclude Crespi ? rischiano una pesante punizione elettorale». Il Clandestino

VAI ALLE TAVOLE