Qual è la sensazione dell’opinione pubblica dopo la caduta del governo alla Camera sul primo articolo del Rendiconto generale di bilancio? Secondo Luigi Crespi il sentimento comune è quello di un certo sconcerto e di una forte disaffezione, sembra che la politica continui a produrre atteggiamenti sempre più lontani dalla gerarchia dei problemi dei cittadini. Inoltre non è possibile fare un parallelo tra quello che sta succedendo oggi e la situazione degli ultimi giorni della Prima Repubblica nel ’92.

Infatti all’epoca l’opinione pubblica si era smarcata dai partiti, oggi non è così perché circa il 60% degli elettori si colloca nelle coalizioni e solo il restante 40% non si riconosce in alcun partito. Questo dato nel ’92 era praticamente invertito.