MASSIMO D’ALEMA NON SALVA CROZZA DALLA SUA TRAGEDIA RIDICOLA, NON FA RIDERE.
01 Dicembre 2008
Massimo D’Alema si è presentato da Crozza di buon umore e ha cercato di spiegare al comico che il muro di Berlino è caduto e che gli errori si pagano. Ma Crozza è sparlava del romanticismo passionale delle feste dell’Unità di quando i compagni ci credevano
Ha rovesciato su D’alema il solito manuale qualunquista e conformista del “compagno deluso”. Una noia terrifficante, le solite e banali battute su Bocchino, La Torre e il Pizzino, senza argomenti, senza una minima idea di cosa dire, arrancava il mitico Crozza, soccorso da uno Stella (l’autore della Casta) totalmente disinteressato alla trasmissione, sembrava che dall’auricolare ascoltasse le partite di calcio.
Questi comici le battute se le preparano prima, ci pensano e hanno stuoli di autori che scrivono cose che dovrebbero essere intelligenti ed esilaranti, ma si sa “non ci sono più gli autori di una volta” ed il fatto di prepararsi prima li rende degli stoccaffissi, come quell’ odioso “cornacchione” che fa la parodia al dollaro che ha salutato D’Alema con la battuta preparata prima” sul costo delle scarpe che D’Alema indossa, e concludendo con un: “quanto le costano le scarpe che vuole fare a Veltroni”. Peccato per Cornacchione che D’Alema aveva appena finito di dire che non intendeva fare il segretario del PD e nel caso si ritenesse utile cambiare il segretario sarebbe arrivato il tempo di un giovane, sottolineando che desiderava essere creduto. Ma Cornacchione non poteva buttare via la battuta che aveva preparato con tanta cura, le battute costano.
Non parlo dell’ansimante e ansiogeno TG Red che francamentre non è degno di nota, debole a parte gli orgasmini di Ambra che mi ha ricordato quando stava a Non è la Rai. Comunque Politico 1 Comico 0, Crozza si prepari con più cura o torni a fare Zichichi e ci faccia ridere.
Quello che non capisco è il “povero Silvio” che con tutti i grattacapi che ha perde tempo a dare indicazioni assurde ai suoi Ministri di non andare da Crozza e perchè mai, per me è più pericoloso Fede! Guardi Cavaliere tolga l’embargo a Crozza non fa male a nessuno, ne ho visti di politici passare da quelle parti e c’è chi ne è uscito alla grandissima come la Mussolini, certo che se si manda gente come Tosi il rischio è serio. Ma Tosi quando si esprime a parole è un rischio sempre.