Ieri, Francesco Profumo ha detto che l’ora di religione va cambiata. Mi sono chiesto, ma a cosa serve l’ora di religione? Serve ad avviare i giovani alla fede, è un insegnamento spirituale decisivo per la formazione dei nostri ragazzi.
Oggi, gli stimoli e le sollecitazioni che subiscono i nostri ragazzi e l’accesso alle informazioni sono talmente diffusi che immaginare che un’ora alla settimana possa essere formativa fa ridere.

Poi, se chiedete ai vostri ragazzi come vivono l’ora di religione, le risposte separano sconsolando. E ancora, per non andare lontano ditemi: cosa ricordate voi delle vostre ore di religione?

Quindi, l’ora di religione non serve alla religione e, inoltre, l’idea che la scuola pubblica e statale debba occuparsi della formazione spirituali degli alunni mi fa inorridire. Per questo ci sono le scuole cattoliche che in Italia sono ben radicate. Quindi, a cosa serve questa benedetta ora di religione se non serve alla religione? Francamente non saprei, mi viene il dubbio che serva ai religiosi, cioè agli insegnanti – quasi sempre dei preti – che magari arrotondano gli stipendi vaticani.

Quindi, si tratterebbe di un privilegio concesso al Vaticano, che si aggiungerebbe ai molti che già conosciamo.

Quindi, la proposta che l’ora di religione sia storicamente delle religioni pare una cosa ragionevole. Ma, a questo punto, perché non farla entrare nelle ore di storia? Questo ci consentirebbe di risparmiare molti quattrini e, di questi tempi, mi sembra essere cosa buona e giusta.