Le medicine non devono piacere, non devono essere misurate per estetica e gusto. Le medicine devono curare le malattie. Se la strategia dal premier Monti, imposta dal presidente Napolitano, banche e imprese funziona io mi adeguo. Questo non autorizza nessuno a credere o dedurre che io possa avere nostalgia per il passato. Credo solo che per eliminare Berlusconi e le sue insopportabili stravaganze bastava un turno elettorale, non era certo necessario scomodare il professore Monti. Non credo quindi debba essere questa la sua mission.

Di certo Monti e i suoi non possono rappresentare il futuro, non lo stile sobrio. Sto cazzo di loden non ridimensiona il fatto che questo governo va oltre la sovranità popolare e mette da parte i processi democratici. Un concetto che non è tollerabile se non per un periodo breve e funzionale alla cura.

Questo Governo, sostenuto da partiti contrapposti, non si basa su una solidarietà diffusa ma sulla paura del baratro, sul ricatto del default. E allora i tecnici facciano bene e dolorosamente il loro mestiere e poi lascino la parola agli elettori e, attraverso di essi, si ritrovi un percorso che possa darci un futuro, non solo di prosperità ma anche di democrazia e di libertà. Ci massacrino pure con le tasse e con i tagli, ci tolgano tutto ma non la libertà di scelta democratica e costituzionale. Quella non può essere piegata dallo spread e dai suoi santoni nè da nessuna logica scritta da mercanti cinici e bari. Nessuna malinconia per il passato e nessuna indulgenza per il presente ci garantiranno una possibità per il futuro.