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Il Sen. La Torre,  è intervenuto commentando il nostro sondaggio, in cui il Partito Democratico dell’ “era Franceschini” è quotato a poco meno del 22%,, ecco la cronaca:

ANCHE FRANCESCHINI PUO’ ARRIVARE AL 24% – “Ho grande stima per l’intelligenza del senatore Latorre, ma non deve polemizzare con me, lo trovo poco elegante e da lui non me lo aspettavo”.

Luigi Crespi replica così alle affermazioni di Nicola Latorre a commento dell’ultimo sondaggio elaborato da CrespiRicerche e pubblicato dal quotidiano online Affaritaliani.it, che dà il Pd al 21,8 per cento delle preferenze.

Una rilevazione fatta dopo l’elezione alla segreteria di Dario Franceschini che registra un ulteriore calo nelle intenzioni di voto per il Pd dopo la sconfitta di Renato Soru in Sardegna.

Latorre aveva osservato che “bisogna essere molto cauti a commentare il sondaggio di Crespi, viste le sue indicazioni sulle elezioni sarde”, allusione a uno studio del sondaggista – fatto poco prima della tornata elettorale – secondo il quale Renato Soru sarebbe stato riconfermato governatore, anche se la coalizione di centrodestra veniva data leggermente in vantaggio rispetto a quella di centrosinistra. “È vero, abbiamo commesso qualche leggerezza come ogni onorato sondaggista – ammette Crespi – ma è anche vero che abbiamo azzeccato l’Abruzzo, le Politiche e decine di tornate elettorali. E poi io non ho mai rivendicato le facoltà precognitive dei sondaggi”.

Secondo Crespi la polemica di Latorre nasce semmai da un’altro problema. Dal fatto cioè che il suo sondaggio, “che è l’unico e il primo fatto dopo l’avvento di Franceschini alle segreteria, registra più di due punti in meno rispetto alle rilevazioni di Mannheimer e di Swg fatte dopo il voto in Sardegna e che danno il Pd al 24-25”.

Un risultato che mette in evidenza, secondo Crespi, una cosa normale: è cioè che “Franceschini non ha nessuna possibilità di avere più appeal di quanta ne aveva Walter Veltroni quando ha lasciato la segreteria. Ma magari nel tempo – chiosa Crespi – se lavora bene, anche Franceschini potrebbe arrivare al 24 per cento…”.

PD: LATORRE, DIAMO A FRANCESCHINI IL TEMPO DI METTERSI AL LAVORO – “Bisogna essere sempre molto cauti a commentare il sondaggio di Crespi, viste le sue indicazioni sulle elezioni sarde, questa previsione ci fa ben sperare circa un grande successo del Partito Democratico”. Lo dice Nicola Latorre, vicecapogruppo del Pd al Senato, a ‘Affaritaliani.it’ a proposito del sondaggio di CrespiRicerche che assegna al Pd poco del 21 per cento. “Secondo: piu’ che seguire i numeri -aggiunge- va interpretata una tendenza; che il Pd fosse in un passaggio molto delicato non abbiamo bisogno di sondaggi per capirlo. I primi elementi di chiarezza su collocazione europea, testamento biologico e crisi economica che vengono dall’Assemblea possono aiutarci a uscire da queste difficolta’. Un primo bilancio lo faremo dopo un po’ di tempo”.

E ancora: “Diamo il tempo a Franceschini di mettersi al lavoro e al nuovo gruppo dirigente di riprendere la propria iniziativa politica poi misureremo l’efficacia del lavoro. Con questo spirito guardo a questi numeri”.