Spiegatemi cosa c’è di male se un leader politico, se un premier che governa un paese democratico decide di consultare il popolo su una questione decisiva che riguarda la vita e il futuro del suo popolo, che dovrà sottoporsi ad una delle cure più dolorose nella storia dopo che le proteste e gli incidenti hanno devastato le strade di Atene. Se Papandreou decide di chiedere e di voler condividere con il suo popolo decisioni che il popolo dovrà scontare, cosa c’è di così grave e tragico da determinare il crollo della finanza e delle borse di tutto il mondo?

Mi pare evidente, che la finanza, le autorità europee, gli apparati non trovano la democrazia un elemento di ricchezza dell’umanità. Quindi se non rende e non aiuta le borse perché non abolirla cancellarla e delegare tutto alle banche centrali e ai geni che in questa situazione ci hanno messo? La pazzia di questa fase storica è che chi ci ha messo in crisi pretende di essere chi dalla crisi ci deve salvare. Ma gli interessi di costoro non coincidono con quelli nostri.

E’ vero che la Grecia è entrata nell’Euro falsificando i conti, è vero che il richiamo alla sovranità è tardivo e presentato nel peggiore dei modi come è vero che la democrazia vale per tutti e, quindi, dovremmo chiedere al popolo tedesco se e quanto sono disponibili a pagare per i debiti altrui. La democrazia è incompatibile con l’economia finanziaria?