il_tempo_23_12_2015

L’opzione politica di Matteo Renzi non è mai stata così in difficoltà come in questo momento: contrastata, confusa e con un futuro cosparso di trappole e insidie, per il premier la strada è tutta in salita. Beppe Grillo oramai gira per teatri e stacca biglietti mentre i suoi pentastellati non appaiono ancora completamente credibili e vanno poco oltre denunce e proteste.

Tutto questo dovrebbe ridare vigore al centrodestra i cui risultati, almeno nei sondaggi, appaiono incredibili se messi in relazione all’offerta politica d’antan e condotta da un personale politico che quando va bene è respingente.
Manca una roadmap capace di dare una prospettiva credibile ed un percorso partecipativo capace di dare entusiasmo. Manca un programma in comune, una visione unanime sui temi fondamentali: su economia, Europa, immigrazione la distanza è abissale e anche sui valori ci sono divergenze che non possono essere ignorate. Senza un rinnovo generazionale, e senza una selezione della classe dirigente che esca dallo schema degenerante dei “servi” e capace di trovare un modello evolutivo di costruzione del consenso non solo il centrodestra perde l’occasione ti tornare ad essere protagonista ma rischia addirittura l’estinzione.
L’avvento dell’Italicum non lascia scampo: le forze politiche, i partiti e i movimenti devono unirsi per poter essere competitivi altrimenti l’obiettivo più ambizioso non può andare oltre la testimonianza.
La coalizione di una volta deve diventare una sola lista con un unico leader pronto a competere per la guida del Paese. Temo che nel centrodestra sclerotizzato nelle sue inutili beghe quotidiane non lo abbiano capito
Quale sarà il perimetro, di questa alleanza, quali programmi e con quale leader? Non mi sembra ci sia questo all’ordine del giorno, perché mi sembrano più impegnati ad animare fantasmi in un mondo che non c’è più.
Non c’è più tempo, e se le chiacchiere e le buone intenzioni non andranno oltre le idiozie da “lecchini” sarà proprio la prossima tornata amministrativa a cancellare il centrodestra come opzione politica ed il prezzo lo pagherà soprattutto Forza Italia che da tempo ha perso ogni rapporto con la realtà.

Fonte: Il Tempo