Da una parte novità clamorose o conferme rassicuranti, dall’altra Massimo D’Alema sfida Beppe Grillo sul piano delle battute e Bersani riesce ad essere più divertente dello stesso Grillo. Sopra tutti Berlusconi che, interpretando lo spirito esibizionista delle donne, organizza spettacolini Burlesque mentre Formigoni cerca le ricevute delle vacanze e i leghisti si sbranano fra di loro come in un film di Tarantino in un fiume di sangue.

Operatori dello spettacolo e politologi si scambiano i ruoli in un tempo dove disperazione e fame si diffondono nel mondo e si cerca di uscire dal morso della Germania partendo dalla Francia come accadde nella seconda guerra mondiale.

In questo scenario surreale e drammatico il comico genovese avanza portato come un eroe proprio da quel circo dell’informazione che Grillo disprezza come chiunque non si allinei sotto il cielo a cinque stelle. La rete, internet, intanto sta mettendo fuori gioco un’intera generazione e senza la rete la caduta finirà in un tonfo definitivo.

Ma la televisione resta il grande motore del consenso e in televisione all’improvviso vediamo i grillini anche tra le previsioni del tempo. Non c’è programma che non abbai nel suo parterre il grillino di turno. Giovani, carini e convincenti. Appaiono concreti, si esprimono con un linguaggio comprensibile e semplice, si fanno capire, mettono in campo un pragmatismo disarmante, si muovono marcando la distanza e la differenza e ci riescono.

Mentre i professori al governo vedono assottigliarsi quotidianamente consenso e credibilità i grillini crescono trascinati da un portavoce che dice quello che la gente pensa. Lo dice in modo diretto ma carico di un enfasi drammatizzante, incarnato in un grillo sempre più avvolgente.

Ma non lo capiscono, prigionieri delle definizioni ci si arabatta tra politica e anti-politica mentre lui dilata il suo consenso. Se questo quadro dovesse perdurare nel tempo il risultato del movimento 5 stelle altro che 6/7% questi grillini puntano a cifre a due zeri. Difficilmente saranno contenibili sotto il 10%.