Il forum della famiglia è una manifestazione organizzata dalla Presidenza del Consiglio, il Premier, Silvio Berlusconi, l’organizzatore, ha deciso di non partecipare per via delle polemiche relative a Rubi la “marocchina d’Egitto” decidendo quindi di far aprire l’evento al sottosegretario Giovanardi.

Sulla scena quindi da una parte abbiamo un libertino che rivendica il suo stile di vita ma che ad onor del vero non impone a nessuno, mentre dall’altra abbiamo Giovanardi che pretende di imporre all’universo mondo la sua morale medievale, la sua arretratezza culturale, il suo linguaggio bigotto e bacia pile.

Da una parte quindi abbiamo Silvio Berlusconi che tutti possono criticare e biasimare o esaltare e condividere e dall’altra c’è un signore che cerca di imporre un sistema di regole e leggi, e uno stile di vita che pur rispettabile per chi decide di aderirvi è inconcepibile volerlo trasformare in valore universale al quale tutti devono uniformarsi.

Una specie di Torquemada capace di giudicare e stabilire quali sono le famiglie cattive e quelle buone. E’ evidente che la scelta tra i due modelli è problematica, ma non ho dubbi, avrei preferito che ad aprire il Forum fosse stato Berlusconi, con le sue contraddizioni, le sue manie, le sue famiglie, comunque attuale, anzi quasi post-moderno, rispetto ad una figura inquietante come quella di Giovanardi.