Tardi, ma meglio tardi che mai, ha preso il via la campagna elettorale.
Il via lo ha dato Annozero giovedì, dove Franceschini si è trovato sotto tre fuochi incrociati: quello del vecchio leone Marco Pannella, quello di Francesco Storace in splendida forma e tagliente come da tempo non si vedeva (soprassediamo sul vestito da fodera di divano) e quello di Maurizio Lupi anche in questa occasione efficace.
Ma il Governo ha messo in campo i suoi gioielli: Brunetta da Vespa e Omnibus irruento ed efficace, ha dato il meglio si sé diventando il vero player di questo governo.
A Telecamere invece il Ministro Ronchi è stato messo sotto, ed è uno che quando parla si piace e si specchia nelle sue parole.
Spendido e muscoloso è stato il confronto ad Otto e mezzo tra Scajola e Vendola finito in pareggio, ma articolato in modo civile e comprensibile, anche se il confronto è stato durissimo e Vendola ha potuto contare sull’appoggio dei conduttori, il pareggio fà onore ad entrambi.
A Ballarò altro Ministro, ma in questo caso il mite Bondi che ha perso le staffe e non ha convinto la sua difesa aprioristica ed acritica nell’ostile arena di Rai 3.
Un altro ministro che si è trovato sotto i gomiti del suo avversario è stato Tremonti a Porta a Porta, maltrattato e scosso da un insolito Casini con un cipiglio autorevolissimo che non ha risparmiato niente al superministro che spesso è apparso come un pulcino bagnato.
Ma la vera notizia è l’assenza di Silvio Berlusconi che in questa campagna elettorale non è mai entrato, e non credo che questa strategia sia compatibile con le sue aspettative elettorali per le europee