14 Novembre 2008
ECCO LA CAMPAGNA PER LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE CHE GLI ASSESSORI DELLA MORATTI VOGLIONO CENSURARE
Una donna nuda stesa su un materasso bianco nella posa della crocifissione per la giornata mondiale contro la violenza sessuale. Telefono Donna ha scelto un’immagine shock che a Milano, però, rischia di restare nei magazzini invece di finire sui pannelli di affissione. L’assessore all’Arredo Urbano del Comune, Maurizio Cadeo, ha infatti annunciato che cercherà in tutti i modi di impedire che il manifesto finisca sulle strade.
“Farò tutto quanto è in mio potere – ha affermato l’assessore – per evitare l’affissione del manifesto, di cui contesto il messaggio, che lede il sentimento religioso dei cittadini”. “Chiediamo all’associazione di ritirare il manifesto – ha attaccato Carlo Fidanza, capogruppo di An a Palazzo Marino – perché una giornata cosi’ importante non deve essere svilita da una provocazione del genere”.
QUESTI I FATTI. La violenza sessuale sulle donne è un’ignobile piaga che tende a crescere nel silenzio. La campagna che Cadeo vuole censurare è un pugno nello stomaco, il minimo che si possa concepire in comunicazione per contribuire a determinare uno scarto culturale che renda profondamente abietto tale gesto.
Paragonare la passione del Cristo a quella delle donne stuprate e violentate non può offendere il “senso religioso” di nessuno, anzi la passione cristiana è metafora di tutte le sofferenze e quindi non si capisce perchè e chi dovrebbe offendere, ma Cadeo è assessore all’arredo urbano…
Forse ha ragione Sgarbi la giunta della “badessa Moratti” assomiglia sempre di più ad un tribunale della sacra inquisizione, difensori della fede, della morale e del comune senso del pudore, pruderie al cilicio che Milano non merita e mi auguro sappia valutare qunado giudicherà questa classe politica.
“Milano vicino all’Europa, Milano gambe aperte che ride e si diverte” non puo riconoscersi in questo convento di clausura che rinnega le sue radici laiche e di libertà.