tonicoUn virus si diffonde sempre più tra di noi subdolo e sorridente. Non ci sono antibiotici che lo sappiano contrastare.
Si diffonde lentamente, con la complicità di pavidi e infami.
Mina in modo inesorabile le relazioni, i rapporti, in un gioco di specchi dove la rappresentazione diventa l’unica architrave del futuro.

Attecchisce sulle menzogne strutturate e puntellate da prezzolati fiancheggiatori senza anima, ma attrezzati da suggestive barbe che avvolgono le espressioni silenziose di chi saggio osserva tutto ma nasconde se stesso.

Un virus che porta chiunque a pensare di essere qualunque cosa e che non pensa mai di essere meno di quello che è.
Incontri obesi sciancati che si offendono se fai notare che non avrebbero alcuna possibilità di vincere la maratona di New York.

Tutti parlano e lo fanno senza alcun controllo lo fanno ovunque, al telefono, tra amici, al bar o sui social…

Tutti sanno tutto, hanno capito tutto conoscono, agitano verità nascoste e indicibili. Tutti i malati di questo virus devastante prendono posizione giudicano, criticano e spesso insultano, ma nessuno di questi “malati” ha mai letto, approfondito, compreso, nessuno che abbia studiato, si fermano al titolo, se va bene, perché  non hanno bisogno di andare oltre.

Animati dall’ansia di non volere deludere, vivono in un imbroglio permanente di aspettative tradite e di tradimenti nascosti.
I disturbi cognitivi determinano orde di zombi tonici e pasciuti che sono convinti di essere vivi ma che il tempo ha già sepolto.

Agire nel mondo agitando paure, alimentando illusioni e costruendo su bugie porta rapidamente all’autodistruzione perché arriva il momento in cui le cose devono essere fatte e allora se hai studiato, letto, capito, ascoltato, se sei consapevole e hai la percezione di chi sei nel mondo allora vai avanti… Altrimenti calata la polvere si è spazzati via senza sconti, si precipita nel ridicolo, nella parodia,  nella tragedia.

Gli inganni, le narrazioni anche quelle che si fanno verso se stessi, arrivano sempre ad uno snodo e prima o poi la verità emerge e il virus viene sterminato dalle stesse tossine che ha generato.

Ora, chi vive con disagio questa fase, dove emergono pezzi di classe dirigente senza titoli e talenti deve stare sereno perché sta finendo.
Questa fase di caos, di conflitto, di rappresentazioni, di menzogne sta giungendo alla fine.

L’antivirus è nell’aria.

I grandi sistemi della finanza, le banche, la politica fino a chi dirige la cosa pubblica o chi ci vive accanto, tutto sta inesorabilmente cambiando. Il punto di rottura è stato superato e dopo ogni epidemia chi sopravvive è immune e più forte.

E i “malati” appaiono segnati dalle cicatrici e cominciano ad apparire sempre di più per quello che sono cialtroni e cazzari.

Si, cialtroni e cazzari hanno governato le nostre vite ma ora, possiamo imparare a scegliere, capire, approfondire, insistere decidere.

La grande battaglia è cominciata.