Con grandissima soddisfazione riporto la nota che Ambrogio Crespi ha pubblicato sul suo blog subito dopo la notizia che le presidenze di Camera e Senato hanno deciso di proiettare in anteprima a Montecitorio il docufilm “Enzo Tortora, una ferita italiana

Apprendo che la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica hanno ritenuto opportuna la proiezione del docufilm, prodotto dal Gruppo Datamedia, “Enzo Tortora, una ferita italiana“.

Atto simbolico di grandissimo valore, perché questo docufilm verrà visto pubblicamente per la prima volta nel luogo in cui dovrà prendere forma, mi auguro al più presto, una legge di riforma della giustizia che non potrà non portare il nome di Enzo Tortora.

In particolare forte va il mio ringraziamento a Michele Anzaldi e Sandro Gozi che per primi si sono fatti portavoce di un gruppo di 28 parlamentari per la richiesta di proiezione alla camera. A loro si sono uniti anche Mara Carfagna e Daniele Capezzone. Iniziativa a cui ha aderito anche il Senato grazie alla proposta di Lucio Barani e di quattordici senatori.

Insieme al Presidente della Camera Laura Boldrini e al Presidente del Senato Pietro Grasso il mio ringraziamento va a Giancarlo Galan e Andrea Marcucci, presidenti delle commissioni cultura.

Così come non posso non ringraziare gli amici Radicali, Marco Pannella e Rita Bernardini che non solo hanno sostenuto ma hanno anche partecipato al docufilm. Una particolare pensiero va a Francesca Scopelliti e a quanti hanno contribuito con le loro testimonianze.