Sono numerosissimi i nomi di quanti hanno espresso il loro sostegno in favore di “Enzo Tortora. Una ferita italiana“, il documentario realizzato da Ambrogio Crespi ed escluso dal Festival del Cinema di Roma. Riporto di seguito il consuntivo realizzato da Francesco Gallo per l’Ansa al termine di una giornata ricchissima.

Sostegno bipartisan per opera Crespi, ‘ serve atto riparatorio’

Di Francesco Gallo

E’ ancora bagarre sull’ esclusione del documentario ‘ Tortora, una ferita italiana’ di Ambrogio Crespi dal Festival di Roma e sull’ assenza di una programmazione Rai.

Alla mobilitazione di Pd e Pdl per il documentario fa eco oggi l’ accusa di Francesca Scopelliti, ex senatrice e compagna del presentatore, convinta che la tv pubblica voglia “cacciarlo via anche da morto”. La Rai replica, spiegando che “qualora il documentario venisse offerto, sarebbe lieta, dopo una attenta valutazione sulla qualita’ del prodotto, di acquisirne i relativi diritti tv”. Si fa sentire anche il Festival: “Le opere di formato tv, in particolare quelle nello stile del reportage documentario (come quella di Crespi, ndr), ancorche’ interessanti, non sono contemplate dal regolamento”.

Ad aprire oggi il fronte polemico e’ Francesca Scopelliti: “Mi sono sempre chiesta perche’ la Rai, che elargisce giustamente ricordi e commemorazioni per quegli artisti che vi hanno lavorato, facesse tanta fatica a ricordare Enzo Tortora”. Una fatica che “oggi arriva al culmine dell’ intolleranza. Tortora – sottolinea – e’ stato un grande giornalista, una punta di eccellenza per il servizio pubblico, un innovatore dell’ informazione televisiva, ma e’ stato anche protagonista di una vergognosa pagina di malagiustizia italiana, prima, e di una nobile battaglia per la giustizia giusta, poi: e’ triste e desolante dover constatare che la sua storia spaventi cosi’ tanto la Rai da “cacciarlo” via anche da morto. Ma credo che sarebbe Enzo stesso a non voler tornare in questa Rai”.

“A 25 anni dalla morte, il caso di Enzo Tortora merita di essere raccontato. Per questo chiediamo al direttore del Festival di Roma Marco Muller di organizzare una proiezione speciale del documentario di Ambrogio Crespi, all’ interno della rassegna”, propongono invece i presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, Giancarlo Galan (Pdl) ed Andrea Marcucci (Pd) in una nota congiunta. Sempre dal Pd i deputati Michele Anzaldi, Sandro Gozi e Giovanna Palma annunciano che chiederanno al Mibac “di valutare se non sia il caso di fare una richiesta di accesso agli atti per capire le reali motivazioni che hanno portato all’ esclusione del film”.

Per Daniele Capezzone del Pdl “serve un atto riparatorio”, mentre Gianni Alemanno chiede a Muller di dare spazio il film “dopo i tanti parlamentari e uomini di cultura di ogni orientamento politico che hanno chiesto la proiezione nell’ ambito del Festival”.

Il regista Ambrogio Crespi accoglie con piacere “la disponibilita’ da parte della Rai di considerare l’ eventualita’ di una messa in onda del documentario ‘ Enzo Tortora. Una ferita italiana”’. E aggiunge con correttezza: “Il film non e’ mai stato proposto alla Rai perche’ iscritto al Festival del Cinema di Roma”.

Fonte: ANSA