Qualità della vita, mobilità, traffico, peggioramento dell’aria. E ancora, sicurezza e immigrazione. Sono i temi “caldi” sui quali è in aumento la sensibilità dei milanesi, che a pochi mesi dall’elezione del futuro primo cittadino della città, si chiedono se negli ultimi cinque anni la loro vita sia migliorata o peggiorata. A che punto la popolarità del primo cittadino Letizia Moratti? “In bilico”, afferma il sondaggista Luigi Crespi, che proprio in questi giorni sta elaborando il primo sondaggio dopo l’ingresso ufficiale del Terzo polo nella corsa alla “cadrega” di Palazzo Marino.

Nessuna vittoria scontata dunque?
Per niente scontata, anzi. Il sindaco rischia molto in questa campagna elettorale che, per come stanno andando avanti le cose, può essere definita decisamente poco illuminante.

Perché?
Perché c’è la candidatura di un esponente del Terzo Polo, e questo potrebbe significare per la Moratti non passare al primo turno.

Non ce la farebbe neanche al ballottaggio?
Ballottaggio è sinonimo di nessuna certezza e l’attuale sindaco, una volta al secondo turno, rischierebbe tantissimo. La sua speranza è vincere subito, altrimenti sarà dura…

Qual è il suo tallone di Achille?
Gli outsider. Le rubano voti quei personaggi come Gianfranco Librandi del movimento politico Unione italiana, per esempio, che a novembre scorso ha annunciato la sua candidatura, e ogni giorno è nei dibattiti televisivi, nelle rassegne stampa… Si sta prendendo quegli spazi che la Moratti ha lasciato vacanti.

Rappresenta una minaccia?
Due o tre punti in più conquistati da un outsider, e con ogni probabilità Librandi non sarà l’unico, possono decisamente fare la differenza. Gli scontenti nei confronti di ciò che la Moratti ha fatto in questi anni di certo non mancano.

Dove ha sbagliato?
La sua distanza dai cittadini. Lei + una nobildonna, una dama della carità, e come tale è troppo lontana dalla vita di tutti i giorni dei milanesi. Infondo, milanese vera non lo è mai diventata. È sempre rimasta genovese…

Quanto la mette in difficoltà invece, il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia?
Pisapia è un candidato molto serio, ma non ha un altissimo profilo emotivo. Se ci fossero in corsa solo lui e la Moratti, per l’attuale sindaco sarebbe una garanzia di vittoria.

Si può ipotizzare una data delle elezioni?
Molto dipende da quello che si deciderà a Roma. Se si andrà al voto per le politiche ci sarà un election-day. Credo fine aprile, primi di maggio.