sindaco quarto rosa capuozzoPerché esprimo solidarietà nei confronti di Rosa Capuozzo, Sindaco di Quarto?
La sindaca ad oggi non indagata, è stata espulsa dal Movimento di Grillo per avere violato “le regole e i principii dei Cinquestelle” che pur determinando i rapporti tra gli “associati” non possono regolare i rapporti con le istituzioni.
Associarsi, aggregare dei cittadini è assolutamente legittimo, rientra nella libertà associativa tutelata dal nostro ordinamento giuridico.

Però, una volta eletti si entra nelle Istituzioni e non si rappresenta più soltanto una parte bensì tutti i cittadini.
Un sindaco rappresenta anche quella parte di elettori che non lo hanno votato.

Rosa Capuozzo oggi è una una figura istituzionale non sottoposta ad indagini, al contrario, è coinvolta in un procedimento penale come perte lesa; perché quindi dovrebbe dimettersi e caricare su tutta la comunità i disagi e i costi di una nuova tornata elettorale?

Non esistono regolamenti o patti che possano essere posti al di sopra delle leggi dello Stato e la signora Capuozzo ha sottoscritto il regolamento Cinquestelle che le ha messo a disposizione un simbolo grazie al quale è stata eletta. Sarebbe tempo che la smettesse di frignare e, se possiede “i numeri”, continuasse a governare la sua città.

La richiesta di dimissioni inoltrata via blog testimonia, quindi, l’incapacità del Movimento Cinquestelle, che si è lasciato incredibilmente mettere in “buca” da un’abile operazione di distrazione di massa portata in scena da un Partito Democratico oramai col fiato corto e le immagini delle “tre scimmiette” sul trespolo sono state patetiche e prive di ogni incisività.
La controffensiva organizzata dai media ha ottenuto il
risultato tragico per i Cinquestelle di coinvolgere il movimento in una gazzarra incomprensibile mettendo in evidenza il loro “ignorare” le più semplici regole “grammaticali della comunicazione”.

Sacrificare Rosa Capuozzo dopo averla giustamente difesa è stato un “tradimento”.
Con l’obbiettivo di restituire la verginità al movimento i novelli Savonarola hanno fatto prevalere le ragioni della propaganda sulle ragioni della vita di una persona.

Ma la cosa che rimane incomprensibile in questa vicenda sono le voci indignate e sferzanti che si sono levate dalle parti del centrodestra, tra chi ha imparato dai fautori democratici dalla doppia morale la professione di garantismo riservata solo agli amici. Sono loro che, forse per nascondere il rossore, indossano il cappuccio del boia.

Quando i valori si piegano agli interessi e gli interessi non sono trasparenti non c’è mai un vincitore, a perdere è sempre la civiltà. Ma la civiltà pare non faccia più breccia nei sondaggi e “dicono” sia fuori moda.