crespi_ricerche

Il 26 marzo pubblicavo il post in cui anticipavo i risultati elettorali e questo ne è il resoconto:

“Le previsioni elettorali sono molto difficili soprattutto quando ci troviamo di fronte a momenti politici confusi e conflittuali. Ma vediamo punto per punto, regione per regione, i possibili scenari:” Così iniziavo il post e parlando dell’astensionismo dicevo “Difficilmente ci troveremo di fronte ad un incremento del voto. Ma di certo non avremmo da analizzare un crollo del voto alla francese, una flessione. Bisognerà verificare se la flessione sarà selettiva e andrà a colpire chi governa e se colpirà chi ha governato nelle regioni o chi ha governato nel Paese”. Mi aspettavo un calo intorno al 5%, e l’8 per cento non vi nego che un pò mi ha sorpreso ma il resto mi sembra azzeccato, sapevamo che pensare che l’astensione colpisse solo il centro destra era impossibile.

SUI RISULTATI SCRIVEVO…” I possibili scenari post elettorali sono assolutamente incerti. Il risultato oggi più probabile è un nove a quattro per il centrosinistra. Ma in alcune regioni le previsioni danno i contendenti appaiati o distanziati di veramente poco, quindi potrebbe capitare anche l’improbabile, che il centrodestra scenda sotto le quattro regioni, e sarebbe un terremoto politico, ma allo stesso tempo che ne arrivi a cinque o addirittura sei. Scenari assolutamente possibili.” MA ECCO IL DETTAGLIO “Le Regioni che secondo me hanno un risultato scontato sono cinque per il centrosinistra: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Basilicata e tre per il centrodestra: Lombardia, Veneto, Calabria. In Campania è fortemente favorito il centrodestra, mentre in Puglia il centrosinistra. Liguria e Piemonte vedono in vantaggio il centrosinistra, ma con qualche spiraglio in Piemonte per il centrodestra mentre la situazione di parità nel Lazio è soprattutto nelle previsioni perché le reazioni dell’elettorato del centrodestra sono difficilmente prevedibili…”

MA IL 25 MARZO SCRIVEVO Il primo vincitore sarà la Lega di Bossi con il sorpasso sul PDL in Veneto ed ad una crescita elettorale in tutte le regioni anche quelle ai confini con la Padania come Emilia, Umbria etc. Secondo vincitore sarà L’UDC grazie ad un’ottima campagna di comunicazione e nonostante una certa ambiguità otterrà un risultato che renderà felice il suo leader, Casini La sorpresa sarà il Movimento Cinque Stelle che in alcune delle regioni dove si è presentato otterrà un risultato sorprendente e di difficile previsione Il Partito Democratico avrà un risultato mediocre anche se non sarà territorialmente omogeneo. Il PDL otterrà un risultato al di sotto delle aspettative con una generale perdita di consenso”

QUESTE LE EVIDENZE CHE MI RENDONO PARTICOLARMENTE ORGOGLIOSO DEL LAVORO DEI MIEI COLLABORATORI CHE RINGRAZIO CON AFFETTO PER AVERMI CONSENTITO DI NON DIRE TANTE CAVOLATE COME ERA POSSIBILE IN UNA TORNATA COSI’ COMPLESSA