Il dato del Pdl era in caduta libera dal mese di luglio, ed era passato da quasi il 33% al 26% di qualche giorno fa. Oggi, per la prima volta, fa registrare un segno positivo, attestandosi al 27%. La politica un po’ attendista della Lega, invece, non sembra essere premiata dai cittadini. Lontani dal 13,5% dell’inizio di novembre, il Carroccio si deve accontentare dell’11,7%. La Destra e’ stabile al 2,3%, mentre l’Udc raggiunge il suo massimo con il 7%. Futuro e Liberta’ resiste all’8%. Anche il Pd, per la prima volta da molti mesi a questa parte, si fa notare per un minimo segno di vitalita’, aggiungendo circa mezzo punto al 23% dell’inizio del mese. Exploit di Sinstra Ecologia Liberta’ con il 7,8%. Comunisti italiani e Rifondazione al 2%, Pannella all’1%. L’Italia dei Valori di Antornio Di Pietro paga l’effetto Scilipoti, scendendo dal quasi 7% dell’inizio del mese all’attuale 5,5%. Gli indecisi sono ancora al valore record del 38%. E questo e’ uno degli aspetti piu’ interessanti (e piu’ problematici).

Per quanto riguarda la fiducia del premier, i tre deputati che gli hanno concesso di uscire indenne dalla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni lo hanno fatto crescere di 2 punti percentuali. E’ ancora molto in basso (al 36%), ma si tratta comunque di un segnale rivitalizzante dopo mesi di perdite secche. Gli altri leader: Fini guadagna 3 punti, Bersani e Casini 2, Vendola resta al palo sui valori di inizio dicembre, insieme a tutti gli altri. Per quanto riguarda il voto di ieri, il 45% lo reputa una vittoria importante per Berlusconi mentre per il 36% si tratta solo di una vittoria momentanea. E al 35% di cittadini che ritiene Fini un traditore, risponde chi pensa che si tratti di un politico coerente (oltre il 50%). Sempre il 35%, infine, ritiene che Fini dovrebbe dimettersi dalla presidenza della Camera, mentre il 56% e’ di parere opposto. Con questo sondaggio chiudiamo il nostro lavoro per il 2010: la prossima ricerca verra’ pubblicata dopo le vacanze di Natale. E questo e’ anche l’ultimo sondaggio che svogliamo in collaborazione con Generazione Italia, che ci ha consentito di osservare un momento importantissimo di trasformazione dell’opinione pubblica con un lavoro puntuale e libero che restera’ come documentazione importante di questa fase della nostra vita civile. Da gennaio ritorneremo “in onda” su un’importante radio nazionale, continuando il nostro lavoro con un approccio differente. Sempre con un occhio particolare a Internet. Ma consentitemi ancora di mantenere un minimo di riserbo scaramantico. Buon Natale a tutti.