I cittadini italiani si sono mostrati tiepidi rispetto al discorso del premier alla Camera e al Senato. E’ certo che l’andamento ondivago degli ultimi mesi non ha favorito il giudizio della popolazione nei confronti della politica. Appena il 50% lo ha ritenuto convincente. Per il 51,6% degli intervistati è stato efficace mentre il 52,8% lo ha ‘bollato’ come ‘equilibrato’. Solo il 45,4% degli italiani pensa che sia stato rassicurante. Questi dati pero’, dimostrano che il dialogo del premier con il Paese non è definitivamente compromesso.

Ma quali sono i temi che gli italiani vorrebbero al centro dell’attenzione delle attività del governo? Per piu’ di 7 cittadini su 10 la preoccupazione principale è rappresentata dal lavoro che si conferma il problema principale da Nord a Sud.

E’ il Mezzogiorno d’Italia invece il ‘tema’ sorpresa di questo sondaggio, occupando il secondo posto fra le aspettative dei cittadini che lo indicano come una delle principali priorità di cui il governo dovrebbe occuparsi. L’altra sorpresa è la voce che si piazza al terzo posto con il 55,2% e cioè l’ambiente e la qualità della vita. E’ forse la prima volta che una tematica di questo tipo si piazza cosi’ alta nei sondaggi.. Sotto il 50% (48,8%) si piazza la voce ‘tasse’. Sotto il 50% (48,8%) è la percentuale di cittadini preoccupata dalle tasse. Al 35,4% c’è la sicurezza che, insieme al 24,6% dell’immigrazione, rappresenta una quota di preoccupazione bassa, probabilmente favorita dall’intervento del governo in questo settore. Per il 31,1% dei cittadini è invece prioritario intervenire sulla giustizia.

E’ dunque importante comprendere la sintesi che l’opinione pubblica si è fatta, valutando come il discorso di Berlusconi rappresenti una chiusura della fase conflittuale della politica degli ultimi mesi che per il 51,2% è stata vinta dai finiani.

I berluscones ottengono invece il 28,8%. Gli anti-berlusconiani si devono invece accontentare del 12,6% dell’opinione pubblica.

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