BRUNETTA

Renato Brunetta sembra “condannato” a fare il sindaco di Venezia. La rilevazione  lo accredita del 60% dei consensi contro il 40% dello sfidante, il docente universitario Giorgio Orsoni. La formula del sindaco?ministro convince i veneziani, nonostante le polemiche degli avversari. E il raffronto tra i due sondaggi di Crespi ricerche, quello di dicembre e questo del 4 febbraio, mostra che gli elettori della Serenissima si sono chiariti le idee con largo anticipo rispetto alla data del voto. Al punto che la quota di chi risponde “Non so” o che non risponde affatto crolla dal 35,6% al 6,7%.

Tutti gli indicatori, infatti, mostrano un rafforzamento delle intenzioni di voto per gli schieramenti, che tendono a rafforzarsi, con netta prevalenza per il centro destra. Così, se a dicembre a dichiarare la loro preferenza per il centrosinistra era il 27,4% degli intervistati, oggi la percentuale è salita al 37,6%.

Analogamente il centro destra è balzato dal 37% al 55,7%, un salto di 18 punti che segna la parola fine sulle speranze del Pd di respingere l’assalto di Brunetta.

Il titolare della Funzione pubblica gode di un consenso più ampio della coalizione che lo sostiene, ma per la rossa Venezia è forse più significativo il dato che l’alleanza tra Pdl e Lega conquisti, alle elezioni amministrative, la maggioranza assoluta nel capoluogo regionale.

Renato, ragazzino che pescava granchietti nel rio di Cannaregio, è pronto a prendersi la sua città e da lì contendere la leadership regionale all’alleato?concorrente Luca Zaia, prossimo governatore del Veneto. Altroché Galan! – Il Clandestino

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