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Il Grand Prix del Lazio è senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi della stagione ippica. Un po’ per l’estrema incertezza che ha caratterizzato le tappe d’avvicinamento al GP ufficiale. Un po’ perché, dopo lunghe e a tratti imbarazzanti schermaglie burocratiche, perfino l’ordine di partenza e la data esatta di svolgimento della corsa sono ancora in dubbio. Tanto che in queste ore l’ipotesi dello slittamento del Grand Prix di un paio di settimane sembra essere quella più accreditata dagli allibratori.

Ieri, in ogni caso, all’Ippodromo di Frizzy si è svolta un’importante gara di riscaldamento, che ancora una volta si è risolta al photofinish.

Ricordiamo che, nella media delle ultime prestazioni sul miglio, Fan Bonin poteva contare su un vantaggio nel confronti di Polverenne di poco superiore alla singola lunghezza (1.2″ per la precisione), ma che la cavalla azzurra – dopo un avvio di stagione stentato – aveva sempre fornito buonissime prestazioni all’Ippodromo di Frizzy. E non si è smentita neppure questa volta, staccando la rivale rossoverde di una lunghezza e mezza e tagliando il traguardo in 49.8″ contro il 48.3″ della rivale, che ormai molti vedono come favorita d’obbligo dopo la squalifica della scuderia principale di Varenne.

Avremo modo, nei prossimi giorni, di verificare la tenuta di Polverenne anche in ippodromi diversi da quello di Frizzy, ma non c’è dubbio che – nelle ultime ore – il morale dei tifosi di Varenne si stia lentamente risollevando, dopo qualche settimana in cui prevalevano sconforto e recriminazioni. Un ruolo decisivo lo giocherà, soprattutto in questo caso, l’affluenza dei tifosi all’ippodromo nel giorno in cui si svolgerà la gara ufficiale.

E il raduno dei supporter di Varenne organizzato nelle prossime ore sembra fatto apposta per galvanizzare gli appassionati dei puledri azzurri. Sempre che, naturalmente, la kermesse non si riveli un flop.  – Simone Bressan e Andrea Mancia