“CON” ieri ha diffuso TUTTI I COLORI DELLA POLITICA, il sondaggio bimestrale sulla fiducia di 114 politici italiani realizzato da – Crespi ricerche. Ecco i resoconti sui media, agenzie e web.CRISI ECONOMICA: SONDAGGIO ‘CON’, MENO FIDUCIA IN GOVERNO E OPPOSIZIONE =
DA GELMINI E DI PIETRO PERFORMACE MIGLIORI

Roma, 9 dic. (Adnkronos) – La crisi economica colpisce maggioranza e opposizione, visto che diminuisce la fiducia sia negli esponenti del governo che in quelli della minoranza. Con l’eccezione del ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini e del leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro. E’ quanto rileva un sondaggio realizzato da ‘Crespi Ricerche’ tra il 17 e il 21 novembre scorsi e pubblicato sull’ultimo numero della rivista ‘Con’, diretta dal vicecapogruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino.
I numeri segnalano un calo di 6 punti per quanto riguarda la fiducia nel presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Poi -4 per il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, -2 per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta; per i ministri dell’Interno, Roberto Maroni; della Difesa, Ignazio La Russa; degli Esteri, Franco Frattini; della Giustizia Angelino Alfano. Un punto in meno anche per il titolare della Funzione pubblica Renato Brunetta. Segno positivo invece per Mariastella Gelmini, che guadagna 2 punti; uno in piu’ per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e per le colleghe alle Pari opportunita’, Mara Carfagna; e all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo; mentre e’ stabile il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli.
Tra gli esponenti dell’opposizione, perdono due punti il segretario del Pd, Walter Veltroni, e il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, mentre guadagna un punto Antonio Di Pietro. Con i presidenti della Camera, Gianfranco Fini, e del Senato, Renato Schifani, in calo, rispettivamente di 2 e un punto, tra i parlamentari il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto e il suo vice Italo Bocchino aumentano di 2 e 4 punti, mentre fanno segnare un + 1 il presidente dei deputati del Pd Antonello Soro, un – 1 la collega al Senato Anna Finocchiaro e un + 1 il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri.

GOVERNO. SONDAGGIO CRESPI: BERLUSCONI IN CALO, -6% FIDUCIA
(DIRE) Roma, 9 dic. – Cala la fiducia degli italiani nel governo Berlusconi e in particolare nei confronti del premier, che in un mese perde il 6% dei consensi. Lo rileva un sondaggio realizzato da Crespi ricerche per il mensile Con (Conservatori contemporanei), pubblicato sul numero di dicembre.
Tra fine ottobre e fine novembre l’esecutivo guidato dal Cavaliere ha perso un punto e mezzo di fiducia: dal 46,5% di fine ottobre al 45% di fine novembre. Il calo investe in particolare il premier, che crolla dal 62% al 56%. Bocciato anche il ministro Tremonti, in prima linea nell’affrontare la crisi economica internazionale. Il titolare di via XX Settembre perde quattro punti: dal 55 al 51%. In discesa anche Raffaele Fitto (meno 4: da 39 a 35%), Andrea Ronchi (da 41 a 38%) e Luca Zaia (da 39 a 36%).
Ma all’interno dell’esecutivo non manca chi incrementa le sue quotazioni. In salita c’e’ il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: un piu’ 2% che la porta dal 50 al 52% dei consensi. Bene anche Carfagna, Prestigiacomo, Rotondi e Sacconi: tutti fanno un passo avanti dell’1%

SONDAGGI, BRUNETTA MINISTRO IN TESTA TASSO DI FIDUCIA
(9Colonne) Roma, 9 dic – Il sondaggio effettuato da Crespi Ricerche per “Con”, la rivista dei “conservatori contemporanei”, conferma ancora una volta come Renato Brunetta sia l’esponente del Governo nel quale gli italiani ripongono il maggior tasso di fiducia. “L’inquilino di Palazzo Vidoni – si legge in una nota del portavoce del ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione – è infatti secondo solo al premier Berlusconi (e a pari merito con il presidente della Camera Gianfranco Fini) nella speciale classifica dei 114 maggiori politici italiani. Il suo nome riscuote il 54% di consensi contro il 53% di Roberto Maroni, il 52% di Maurizio Sacconi e Mariastella Gelmini, il 51% di Giulio Tremonti e Ignazio La Russa. Si tratta di un dato importante e significativo perché ribadisce il favore degli italiani per la serietà e il rigore dimostrati da Brunetta nell’azione di riforma della Pubblica Amministrazione

GOVERNO: SONDAGGIO CRESPI, BRUNETTA MINISTRO PIU’ GRADITO DAGLI ITALIANI =
(ASCA) – Roma, 9 dic – Un sondaggio effettuato da Crespi Ricerche per ‘Con’, la rivista dei ‘conservatori contemporanei’ conferma il ministro Renato Brunetta in cima alla classifica del gradimento degli italiani. Il ministro della Funzione Pubblica e’ infatti secondo solo al premier Berlusconi (e a pari merito con il presidente della Camera Gianfranco Fini) nella speciale classifica dei 114 maggiori politici italiani. Il suo nome riscuote il 54% di consensi contro il 53% di Roberto Maroni, il 52% di Maurizio Sacconi e Mariastella Gelmini, il 51% di Giulio Tremonti e Ignazio La Russa.
Si tratta di un dato importante e significativo -si fa osservare in ambienti del ministero- perche’ ribadisce il favore degli italiani per l’azione di riforma della Pubblica Amministrazione da parte di Brunetta. Quello eseguiro da Crespi Ricerche e’ un sondaggio telefonico realizzato con metodologia C.A.T.I. su un campione di cittadini italiani maggiorenni, stratificato per sesso, eta’, aree geografiche e ampiezza centri. L’elenco dei nomi e’ stato diviso in due questionari su campioni omogenei di 1.000 casi ciascuno rilevati tra il 17 e il 21 Novembre 2008

GOVERNO: SONDAGGIO, BRUNETTA IL MINISTRO CHE RISCUOTE PIU’ FIDUCIA =
LO SEGUONO MARONI, SACCONI, GELMINI, TREMONTI E LA RUSSA

Roma, 9 dic. – (Adnkronos) – Brunetta e’ il ministro che riscuote piu’ fiducia nella squadra del premier. E’ quanto risulta dal sondaggio effettuato da Crespi Ricerche per “Con”, la rivista dei “conservatori contemporanei”.
L’inquilino di Palazzo Vidoni, si legge in una nota diffusa dallo staff del ministro, “e’ secondo solo al premier Berlusconi (e a pari merito con il Presidente della Camera Gianfranco Fini) nella speciale classifica dei 114 maggiori politici italiani. Il suo nome riscuote il 54% di consensi contro il 53% di Roberto Maroni, il 52% di Maurizio Sacconi e Mariastella Gelmini, il 51% di Giulio Tremonti e Ignazio La Russa. “Si tratta – si legge in una nota – di un dato importante e significativo perche’ ribadisce il favore degli italiani per la serieta’ e il rigore dimostrati da Brunetta nell’azione di riforma della Pubblica Amministrazione”.
Piu’ in dettaglio la classifica distingue tra notorieta’ e tasso di fiducia rispettivamente 100 e 56 per Silvio Berlusconi; 100 e 54 per Gianfranco Fini; 56 e 54 per Renato Brunetta; 64 e 53 per Gianni Letta; 86 e 53 per Roberto Maroni; 39 e 52 per Maurizio Sacconi; 52 e 52 per Mariastella Gelmini; 97 e 51 per Giulio Tremonti, 97 e 51 Ignazio La Russa, 73 e 50 per Franco Frattini, 43 e 50 per Angelino Alfano, 79 e 49 per Stefania Prestigiacomo, 38 e 46 per Giorgia Meloni, 80 e 45 per Sandro Bondi, 65 e 45 per Claudio Scajola, 97 e 40 per Umberto Bossi, 39 e 40 per Gianfranco Rotondi, 38 e 38 per Andrea Ronchi, 42 e 38 per Altero Matteoli, 59 e 38 per Mara Carfagna, 16 e 36 per Luca Zaia, 31 e 36 per Elio Vito, 78 e 36 per Roberto Calderoli, 24 e 35 per Raffaele Fitto, 65 e 20 per Michela Vittoria Brambilla, 19 e 17 per Adolfo Urso

SONDAGGIO CRESPI: BRUNETTA IL MINISTRO PIU’ GRADITO
Roma, 09 DIC (Velino) – Sempre sul podio dei ministri piu’ amati, oggi pero’ per Renato Brunetta arriva il primo posto assoluto in solitudine. Almeno stando alla nuova edizione di “Tutti i colori della politica”, indagine condotta dall’istituto “Crespi Ricerche” in collaborazione con il bimestrale Con. Dunque il 54 per cento degli intervistati ha fiducia nel ministro della Pa e dell’Innovazione che, pur con un punto in meno rispetto al mese precedente, non deve pero’ piu’ dividere la prima piazza, come accaduto a ottobre, con i colleghi Roberto Maroni e Giulio Tremonti, che ottengono rispettivamente 53 e 51 per cento. Peraltro nella classifica di “Crespi Ricerche” emerge come Brunetta sia pure tra i politici in assoluto piu’ graditi del Bel Paese: tra 114 di loro e’ infatti secondo solo al premier Silvio Berlusconi, che vanta un 56 per cento, ed e’ pari merito con il presidente della Camera Gianfranco Fini. Insomma, agli italiani la lotta ai fannulloni e il rigore nella Pa piacciono

APC-GOVERNO/SONDAGGIO CRESPI CALA LA FIDUCIA IN BERLUSCONI, SU L’IDV
Giù tutti i ministri tranne Gelmini, ma scende anche il Pd
Roma, 9 dic. (Apcom) – Cala la fiducia degli italiani nel governo Berlusconi. Tra i ministri rafforza il consenso solo la titolare dell’Istruzione Maria Stella Gelmini mentre agli altri il sondaggio realizzato da Crespi Ricerche in esclusiva per ‘Con’, la rivista diretta da Italo Bocchino, assegna il segno meno.
Rispetto al mese di ottobre, la rilevazione effettuata a novembre da Crespi per misurare la notorietà e la fiducia di vari esponenti del governo, della maggioranza e dell’opposizione evidenzia un calo di consenso di 6 punti per il premier Silvio Berlusconi: dal 62 per cento del mese scorso al 56 di questo mese. Scende la fiducia in Renato Brunetta (-1) anche se aumenta la sua notorietà; perdono due punti anche Gianni Letta, Roberto Maroni, Ignazio La Russa, Franco Frattini, Angelino Alfano, Giorgia Meloni, Umberto Bossi, Altero Matteoli, Elio Vito. Mentre ne perdono tre Luca Zaia e Andrea Ronchi. Cala di quattro punti la fiducia nel ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e in quello dei Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Lieve invece la discesa del consenso per Claudio Scajola e Sandro Bondi: -1 rispetto al mese di ottobre.
Sorpresa per le donne del governo che accrescono il proprio consenso, guidate dal Ministro Gelmini: la titolare dell’Istruzione sale dal 50 al 52 per cento nella fiducia degli italiani; il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e quella delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, salgono di un punto.
Al calo del governo, tuttavia non corrisponde una risalita del Pd: Walter Veltroni registra un calo della fiducia di due punti (da 52 a 50 per cento), Massimo D’Alema è stabile al 50 per cento, Francesco Rutelli perde tre punti (da 38 a 35). Boom per l’Italia dei Valori, non tanto per il leader Antonio Di Pietro, che comunque guadagna un punto in più di fiducia rispetto a ottobre, quanto per Leoluca Orlando, per mesi candidato dell’opposizione alla presidenza della commissione Vigilanza Rai poi escluso per il veto del Pdl. Il portavoce dell’Idv guadagna ben 5 punti (da 17 a 22). Perde due punti anche il leader dell’altra opposizione, il presidente dei deputati Udc, Pier Ferdinando Casini

CRISI:SONDAGGIO CRESPI,SCENDE FIDUCIA GOVERNO-PD, SALE GELMINI =
(AGI) – Roma, 9 dic. – La crisi economica investe governo e opposizione e la fiducia dei cittadini scende. Resistono, anzi salgono rispettivamente di due punti e un punto, la ministra dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, e il leader Idv, Antonio Di Pietro. E’ quanto emerge in un sondaggio realizzato da Crespi ricerche nel mese di novembre per il bimestrale ‘Con- Conservatori contemporanei’, diretto da Italo Bocchino.
Scende, rispetto al mese precedente di ottobre, la fiducia nei confronti del governo, mentre resta alta la notorieta’: Silvio Berlusconi mantiene il 100 per cento di notorieta’, ma perde 6 punti di fiducia (dal 62 per cento di ottobre al 56 di novembre); stesso discorso per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che perde 2 punti (da 56 a 54), e per il presidente del Senato, Renato Schifani, che scende di 1 punto quanto a fiducia (da 51 a 50). Guadagna due punti Maria Stella Gelmini (da 50 a 52), mentre il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, scende di 4 punti nella fiducia degli intervistati (da 55 a 51), cosi’ come il collega Raffaele Fitto. Anche il leader del Carroccio, Umberto Bossi registra una flessione di 2 punti nella fiducia (da 42 a 40). L’andamento negativo non cambia se si guarda in casa Pd: il segretario Walter Veltroni mantiene il 100 per cento di notorieta’, ma perde due punti nella fiducia (da 52 a 50); Francesco Rutelli perde 3 punti (da 38 a 35) mentre Massimo D’Alema resta stabile al 50. In calo di due punti anche il leader Udc, Pier Ferdinando Casini

SONDAGGIO CRESPI SU “CON” CRESCE LA FIDUCIA NELLA GELMINI
Roma, 09 DIC (Velino) – Cresce di dodici punti in un mese la notorieta’ di Maria Stella Gelmini. E questo, con la riforma della scuola e dell’universita’, era inevitabile. Ma, tra ottobre e novembre scorsi, e’ salita anche la fiducia degli italiani nel ministro dell’Istruzione. Di due punti. La conferma arriva da un sondaggio di Crespi Ricerche per “Con”, la rivista dei “conservatori contemporanei”. Ora, secondo Crespi, la Gelmini e’ tra i personaggi politici che riscuote piu’ fiducia, dopo il premier Silvio Berlusconi, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il ministro Brunetta e, tra gli altri, anche Roberto Maroni. Il numero di dicembre della rivista contiene anche una lunga intervista alla responsabile dell’Istruzione. Sulla riforma dell’Universita’ il ministro ricorda che bisogna “procedere per gradi”. “Mi accontenterei in questa prima fase – spiega a “Con” – di puntare a un corretto utilizzo delle risorse, che debba seguire il merito e la qualita’ della ricerca”. Gelmini dice “basta con i soldi a pioggia” e sottolinea la necessita’ di un “ricambio generazionale” dentro gli Atenei. Poi conferma l’auspicio di una scuola e un’universita’ “che rispettino e garantiscano le aspettative degli studenti” e che si “aprano al mercato del lavoro e alle imprese”. Infine una bacchettata alla sinistra: “Poteva scegliere come opposizione di confrontarsi con la maggioranza e invece ha preferito cavalcare la protesta. Mi auguro – conclude il ministro – che ci sia ancora spazio per un ripensamento, perche’ riforme importanti come quelle della scuola e dell’universita’ hanno bisogno del contributo di tutti e quindi anche dell’opposizione”. Il numero di fine anno di “Con” e’ aperto da un’editoriale di Italo Bocchino, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. Una riflessione che parte sempre dalla scuola. “Non possiamo consentire che continui a essere un centro di spesa pubblica improduttiva”. Noi, scrive Bocchino, “vogliamo un’educazione basata sui valori che non portano data, come l’autorita’, il merito e la disciplina. Non sono termini brutti ne’ anacronistici. L’autorita’ e’ un termine splendido, il merito e’ l’unico criterio valido di selezione, la disciplina e’ indispensabile

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