I buoni propositi animano le ultime ore di ogni Capodanno facendo capolino tra i bilanci che si sovrappongono con le nostre vicende personali, ma mai possono essere estranei alle cose del mondo.

I buoni propositi alimentano la speranza e ci danno forza, per quanto concerne quelli che riservo a questo blog.

Vi prometto amici cari che sarò meno sarcastico, e soprattutto meno comunista, rimuoverò dentro di me ogni lasciva concessione berlusconiana, mi dimenticherò che essere socialista ha senso in tutto il mondo tranne che nel nostro Paese e accetterò che preti e vescovi di ogni religione diano ordine alle mia vita e anche oltre.

Smetterò di indignarmi e di sorridere con ottimismo e farò passare le cose del mondo come se riguardassero solo chi non conosco. Non parlerò più di politica, smetterò di leggere, studiare e cercare di capire ed eviterò ogni provocazione e sfida. Smetterò di sperare in una società migliore e migliorata che possa contenere le mie differenze e colmare le mie distanze.

Smetterò di scrivere, di raccontare, sognare e di entusiasmarmi ai racconti di uomini umani.

I buoni propositi di noi baravi ragazzi sono fatti per essere traditi, ed è l’unico tradimento di cui non farei a meno. Resto all’aperto sotto le stelle felice di tenere lontano da me i buoni propositi.

AUGURI a tutti per uno strepitoso 2009 in barba alle paure e alle cassandre.