Venerdì una delegazione dei Radicali Senza Fissa Dimora si è recata ad Opera per raccogliere le firme per la presentazione delle liste di “Amnistia, Giustizia e Libertà” in Lombardia. Ad Opera, nel carcere in cui mio fratello Ambrogio Crespi è ormai recluso da 109 giorni; erano lì anche per incontrarlo, ma non ce l’hanno fatta.

Riporto di seguito l’intervista che Clandestinoweb ha fatto a Marco Di Salvo, Segretario dell’associazione.

Nel rush finale per la raccolta firme per la presentazione delle liste Amnistia, Giustizia e Libertà alla Regione, una delegazione deiRadicali Senza Fissa Dimora si è recata nel Carcere milanese di Opera per permettere anche ai detenuti di esercitare il loro diritto al voto.

Clandestinoweb ha intervistato il segretario dell’associazione radicale, Marco Di Salvo, che ha tracciato un bilancio della raccolta firme e ci ha parlato delle prossime iniziative in favore di Ambrogio Crespi, detenuto proprio ad Opera ormai da 109 giorni.

Venerdì siete stati ad Opera per raccogliere firme per la presentazione della vostra lista. Come è andata?

Si esatto, venerdì ci siamo recati a Opera per raccogliere le firme dei detenuti per la presentazione della lista Amnistia, Giustizia e Libertà, in Lombardia. Nonostante alcuni intoppi burocratici è andata bene.

Quali intoppi?

Siamo arrivati presso il carcere intorno alle 9. Poi intorno alle 9:30 la nostra delegazione di “Radicali Senza Fissa Dimora” è stata bloccata e non abbiamo potuto incontrare direttamente i detenuti ed è potuto entrare solo il cancelliere che ha raccolto circa una quarantina di firme. Si tratta delle liste per le elezioni regionali e quindi non tutti quelli che avevano fatto richiesta di firmare hanno potuto farlo perché non residenti a Milano.

Quanti avevano richiesto la possibilità di firmare le vostre liste?

Circa 150 persone hanno fatto espressamente richiesta. Per noi è un dato molto significativo: vuol dire che hanno avuto modo di ascoltare l’appello lanciato da Radio Radicale e Radio Carcere e di rispondere attivamente. E’ un punto di partenza importante e un bell’approccio per noi che facciamo tutto questo anche per loro, visto anche che i media non ci stanno dando spazio e che le nostre liste per il nazionale non state neanche pubblicate sui giornali negli scorsi giorni.

Venerdì eravate ad Opera per la raccolta delle firme, ma anche per Ambrogio Crespi.

Sì certo, ma purtroppo non siamo riusciti a vederlo. Stiamo comunque organizzando altre iniziative, dopo quelle che già abbiamo portato davanti al carcere di Opera, anche se ovviamente la nostra speranza e che non ci sia bisogno di altre manifestazioni e che Ambrogio esca quanto prima e venga liberato da questa condizione ingiusta.

Come Radicali Senza Fissa dimora vi siete già spesi molto per questa causa.

Nel nostro piccolo siamo attivi nel dare informazioni su questa vicenda, nel far circolare novità e aggiornamenti su Twitter, ci siamo lanciati pancia a terra in questa battaglia.

 FIRMA LA PETIZIONE PER AMBROGIO CRESPI LIBERO