04 Dicembre 2012
BOLLETTINO N° 60 DEL 56° GIORNO DI PRIGIONIA DI AMBROGIO CRESPI. ANCORA UN NO DAL PM PER LA SCARCERAZIONE. IN ATTESA DEL GIUDIZIO DEL GIP CHE ARRIVERA’ TRA OGGI E DOMANI. PRONTI PER IL TRIBUNALE DELLA LIBERTA’
Il Pubblico Ministero, il dott. D’Amico, ha espresso il suo parere negativo per la scarcerazione di Ambrogio Crespi. Ora attendiamo che il Gip Santangelo si esprima, tra oggi e domani. Ovviamente, nel caso in cui anche il Gip dovesse confermare la propria posizione, che lo portò a sottoscrivere la richiesta d’arresto, ricorreremo al Tribunale della Libertà prima di Natale, in attesa che venga fissata l’udienza della Cassazione che non è stata ancora fissata.
Come negare comunque un certo sconcerto dopo 56 giorni di carcerazione preventiva e di isolamento e al 23° giorno di sciopero della fame… Come negare l’idea di avere a che fare con un moloch insidioso e incomprensibile.
Nell’istanza di scarcerazione abbiamo depositato la perizia elettorale del Cise, diretto dal professor D’Alimonte, una perizia che interpreta le parole dal calabrese all’italiano, i documenti che testimoniano che sono io il testimone di nozze di Ambrogio, e tante altre cose che a una lettura serena dovrebbero restituire libertà immediatamente a mio fratello Ambrogio che già da stasera dovrebbe tornare vicino al suo bambino e a sua moglie.
Noi non discutiamo l’indagine, ma mettiamo in evidenza l’estraneità di Ambrogio. Siamo esausti, ma sereni e fermi e pieni di speranza.
Pubblicheremo l’Istanza di scarcerazione e la perizia del Cise di D’Alimonte dopo che il Gip avrà espresso la sua opinione, su richiesta dei nostri avvocati Marcello Elia e Giuseppe Rossodivita, perché diamo quel rispetto che a oggi non abbiamo ricevuto.