BIASOTTI

Sandro Biasotti, 61 anni, governatore della Liguria dal 2000 al 2005, è stato nuovamente candidato dal centro destra nella sfida per il governo di questa piccola ma importante regione, che nel 2000 – passando per la prima volta al centro destra – causò le dimissioni dell’allora presidente del Consiglio, Massimo D’Alema.

Presidente, ci riprova e il sondaggio di Crespi ricerche, a distanza di due settimane, la dà in forte recupero. Come giudica questi dati? Giudico che l’andamento sia fortemente significativo e dimostri che, se fino a qualche mese fa tutti mi davano per spacciato, adesso sono in molti a scommettere sulla nostra vittoria. In più tenga presente che non sono rilevate liste che sono schierate con me ma che prenderanno voti: il polo di centro di Pli?Dc e la lista Gente d’Italia. In Liguria, comunque, c’è molta voglia di cambiamento.

E lei, dopo cinque anni di governo regionale, una sconfitta e cinque anni di Parlamento ha ancora voglia di fare il governatore? Sì, ne ho molta. Perché sento di aver lasciato qualcosa di incompiuto, sento che la mia regione in questi cinque anni è andata indietro e poi sento il forte affetto della gente. Sono pronto a riprendermi la mia regione!

E la campagna elettorale come sta andando? Ho deciso di stare in strada, batto i mercati rionali e le strade più frequen? tate per conoscere la gente, presentarmi e far conoscere il mio programma. Ai convegni finiamo per parlarci addosso tra fan del centro destra e non va bene, occorre sentire cosa dice la gente.

Scajola la sta aiutando? Sì, mi sta aiutando. Mi sta aiutando molto di più di cinque anni fa ed è un aiuto importante visto che è uno dei ministri più autorevoli del governo.

La partita si gioca su Genova? E perché su Genova! Da Genova ci aspettiamo grandi risultati e da sola conta metà di tutta la regione. Ma sta andando alla grande un po’ dappertutto: da Imperia, dove si vota per la provincia, a Savona, dove la provincia l’abbiamo conquistata l’anno scorso, fino alla Spezia, la rossa la Spezia, dove oggi siamo dietro al centro sinistra di soli 4?5 punti percentuali.

Come vede il suo avversario? Burlando lo vedo malissimo perché povero di idee. Ha fatto propaganda politica spacciandola per comunica? zione istituzionale ma tra poche ore non potrà più e allora si vedrà che il re è nudo. Ha già sparato tutte le cartucce e adesso tocca a me.

Può anticiparci su cosa intende puntare per l’ultimo mese di campagna? Mi sembra prematuro.

Prematuro? Vabbè, e le sue priorità? Il lavoro, in Liguria abbiamo la disoc? cupazione più alta di tutto il nord Italia. Abbiamo una proposta concreta per promuovere sviluppo economico e lavoro. Nella mia regione ci sono molte aree non utilizzate, direttamente nella disponibilità della Regione o acquisibili con accordi con Camere di Commercio e associazioni. Proporremo di darle in concessione a prezzo simbolico, a un euro a metro quadro per cinque anni, a quelle aziende che si impegnano a trasferire qui l’attività,investendo e dando occupazione.

E poi alla Liguria cosa manca? Un’efficace politica di marketing territoriale. Lo sa che l’aeroporto di Genova è uno tra i pochi a non presentare un’offerta di alberghi? Lo sa che nelle migliori agenzie europee la Liguria non c’è? Il turismo è fondamentale per il futuro dell’Italia e la Liguria è una regione fatta per il turismo. Il Clandestino

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