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La reazione dei media nazionali ed internazionali è stupefacente, cioè condizionata da sostanze psicotrope.Il giorno prima del G8 la stampa internazionale e nazionale dipingeva Berlusconi come un maniaco sessuale in procinto di essere travolto dalla amministrazione americana che era dovuta intervenire persino sull’organizzazione del summit per manifesta incapacità degli italiani e del Premier, uno scenario apocalittico con previsioni elettorali o addirittura di governi balneari.

Passate 72 ore gli stessi giornali dipingevano Berlusconi come uno statista, in odore di nobel per avere portato 20 miliardi di dollari per combattere la fame nel mondo, fiumi d’inchiostro per tessere le lodi organizzative e diplomatiche del leader italiano.
Minorenni, escort, feste e festini completamente dimenticati, forse mai esistiti.

Ma qualche cosa è accaduto, Berlusconi ha segnato il suo tempo, un tempo che sta per scadere, ma la scadenza sembra saldamente nelle sue mani e mentre il premier esce stravincitore da questi 2 mesi di grandi pressioni, in molti si interrogano su come sarà l’Italia senza di lui e alcuni cominciano a prepararsi.

Resta il fatto che media si dipingono “cani da guardia” e invece si ritrovano a fare i barboncini da compagnia. Insomma mi pare che la credibilità complessiva della stampa internazionale sia scesa molto, forse compressa in alcuni casi da conflitti di interesse o da lenti interpretative incapaci di leggere le cose italiane, nel complesso hanno fatto la figura dei cazzari! Forse sarebbe bastato fare autocritica prima di cambiare così repentinamente… forse.