E’ tornato in grande forma Silvio Berlusconi, lucente e splendente come una stella di Hollywood, ieri ha ripreso i fili della sua pragmatica politica: ha tolto tutte le illusioni ai single che desideravano adottare un figlio; ha tolto tutte le illusioni alle coppie gay che volevano coronare il proprio sogno d’amore regolarizzando la propria posizione con la societa’; ha chiarito con evidente perentorieta’ che la scuola pubblica non puo’ plasmare i nostri giovani, delegando questo compito alla scuola privata e a quella cattolica, e ha additato come fa di solito i nemici di sempre, i comunisti.
Immediata la risposta della Chiesa cattolica che, come sappiamo, colpisce i peccati ma non i peccatori; con un’intervista sul Giornale di Sallusti, il cardinal Bagnasco dà l’assoluzione al buon vecchio Berlusconi con lo stesso vecchio metodo che ricorda le indulgenze con il quale ungevano la Sacra Rota.
In un paese dove il 30% dei giovani è disoccupato e si tocca il 50% al sud e tra le donne, Berlusconi non è riuscito a non invitare i giovani e belli presenti ai due congressi ieri, al Bunga bunga, precisando che il Bunga bunga è una dimensione onirica nella quale ci si ritrova per fare quattro salti e bere qualcosa, anche se sappiamno che alcune ragazze che hanno partecipato hanno ritenuto opportuno farsi l’esame dell’HIV come riporta Il Fatto.
Vedete, si cambia il senso delle parole: le orge si chiamano Bunga bunga e le puttane si chiamano escort; sembra tutto piu’ accettabile e rende piu’ plausibile il perdono, l’assoluzione, la dimenticanza. Per lui è legittimo perche’ attiene alla propria vita privata, il Bunga bunga, ma non è legittimo che due persone che si amano, anche se dello stesso sesso, possano sposarsi; come non è legittimo che un single possa adottare un bambino, che, secondo la sua visione, è meglio che resti negli orfanotrofi.
Tutta colpa dei comunisti.